4 Novembre 2020
13:00
Ospedale di Tortona Covid Hospital: il diktat del sindaco per tutelare i tortonesi
TORTONA – Il sindaco di Tortona, Federico Chiodi, torna a battere i pugni sul tavolo dopo il “sacrificio” dell’ospedale cittadino “in prima linea nel fronteggiare i bisogni sanitari della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria“. Il primo cittadino infatti, a fronte “dell’elevato prezzo, sia in termini di disagio che di rischio per la propria salute, per non avere un presidio ospedaliero rapidamente raggiungibile” pretende ora “da subito” tre garanzie minime per gli abitanti della città e degli altri 39 comuni del Tortonese che utilizzano il presidio ospedaliero cittadino.
In particolare Chiodi chiede una “riserva” congrua di posti letto, sia in rianimazione che nei reparti del Tortona Covid Hospital, per malati positivi residenti nei comuni afferenti al territorio Tortonese, identificabile con quelli appartenenti al CISA (Consorzio intercomunale Socio Assistenziale). La garanzia serve a evitare che i “tortonesi non si trovino costretti ad emigrare in altri Covid-Hospital“. Allo stesso tempo il primo cittadino pretende una chiara indicazione dei “presidi a cui si possono/devono rivolgere i cittadini tortonesi affetti da altre patologie e bisognosi di cure, esami, ricoveri“. Infine Chiodi esige “la continuità a Tortona delle prestazioni ambulatoriali di tutte le specialità, quantomeno per le categorie U e B“.