Autore Redazione
giovedì
17 Dicembre 2020
05:20
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Cronaca - Alessandria

Telecamere intelligenti per individuare auto sospette: sei Comuni uniscono le forze per la sicurezza

Telecamere intelligenti per individuare auto sospette: sei Comuni uniscono le forze per la sicurezza

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – I Comuni di Quattordio, Felizzano, Masio, Oviglio, Quargnento e Solero fanno squadra per la sicurezza del loro territorio. Si intitola infatti “Ti vedo” il nuovo sistema di videosorveglianza integrato, già in funzione e in grado di coordinare 12 telecamere sparse su un territorio di circa 80 chilometri quadrati. L’impianto è in grado di allertare in tempo reale le stazioni della Polizia Municipale, dei Carabinieri e della Questura in caso di passaggio di auto sospette, consentendo quindi un intervento immediato. Ti vedo riesce infatti a leggere il numero di targa di ogni mezzo con un margine minimo di errore e fino a 160 km all’ora. In parallelo viene creato un database con tutti i veicoli potenzialmente attenzionabili dalle forze dell’ordine.

Il progetto è stato realizzato dall’azienda piemontese BBBell ed è stato in parte finanziato dal Ministero dell’Interno. L’appalto ammonta a circa 200 mila euro, compresi i costi di oneri di gestione e manutenzione per i prossimi quattro anni. L’iniziativa si è piazzata al 23^ posto della graduatoria su 2.426 progetti presentati a livello italiano, 430 quelli finanziati.

La diffusione della tecnologia radio fornita da BBBell sui territori coinvolti dal progetto è stata uno dei fattori determinanti per la realizzazione dell’impianto che è il 43esimo realizzato dall’azienda in altrettanti Comuni della Regione Piemonte.

“L’attenzione alla sicurezza del proprio Comune – dichiara Alessandro Venezia, Sindaco di Quattordio, il Comune capofila “è stato il collante che ha rafforzato la vicinanza di tutti noi che siamo arrivati alla conclusione del progetto, iniziato due anni fa. Nella fase iniziale altri Comuni avevano risposto entusiasti alla possibilità di creare un territorio più ampio, all’interno del quale ci potesse essere una rete di tutela, tale da assicurare maggior tranquillità ai propri concittadini. Alcuni hanno desistito per problemi economici, altri per appartenenza ad altra provincia, ma lo spirito manifestato ha consentito di sviluppare un valore fondamentale: valorizziamo i nostri territori consapevoli che tanto più dimostriamo di essere in sintonia, maggiore capacità realizzativa riusciamo ad esprimere. Ringrazio tutti coloro hanno contribuito al successo e in particolare BBBell per le competenze messe in campo e il tecnico del mio Comune per la paziente capacità di aggregare le criticità risolvendole brillantemente”.

Il sistema comprende, infatti, l’allestimento di 11 punti di ripresa dislocati nei 6 Comuni aderenti all’iniziativa, la fornitura dei necessari pali e dei sostegni, la messa a disposizione della connettività via radio adeguatamente protetta e criptata per l’invio delle immagini alle centrali operative presso Questura, Carabinieri ed ai Comuni aderenti, con la possibilità di effettuare verifiche di veicoli con diverse modalità.

Le immagini registrate sono rese disponibili alle Centrali Operative del Comando Provinciale dei Carabinieri di Alessandria, la Questura di Alessandria, dove incaricati preposti potranno monitorare in “tempo reale” l’efficienza dell’impianto e condurre qualsiasi ricerca ed analisi sulle immagini precedentemente registrate senza interrompere le registrazioni in atto.

“Un impianto innovativo” ha sottolineato Simone Bigotti, amministratore delegato BBBell “è stata importante la capacità dei sindaci di mettere da parte il campanilismo territoriale. Questo ha permesso di realizzare un impianto allargato e funzionale, in area più vasta rispetto a quella dei singoli Comuni. Di solito, infatti, i vari sistemi di videosorveglianza dei Comuni non dialogano tra loro. “Ti vedo” invece sì. L’impianto sfrutta l’infrastruttura della banda ultralarga ma è separato dalla rete internet ed è il primo su area vasta che unisce Comuni diversi e non collegati da un ente. Potrà collegarsi anche con le telecamere di Borgoratto”. 

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