Autore Redazione
venerdì
18 Dicembre 2020
11:09
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Cronaca - Alessandria

Dal 2021 l’Ente di gestione delle Aree protette del Po torinese si fonderà con quello vercellese-alessandrino

Dal 2021 l’Ente di gestione delle Aree protette del Po torinese si fonderà con quello vercellese-alessandrino

PIEMONTE – Il primo gennaio del 2021 l’Ente di gestione delle Aree protette del Po torinese si fonderà con quello del vercellese-alessandrino. Questo permetterà la costituzione dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese. Il cambio di denominazione dell’Ente coinciderà con l’istituzione di due nuovi Parchi naturali: il Parco naturale del Po piemontese – frutto della fusione delle attuali Riserve naturali – e il Parco naturale del Bosco della Partecipanza e delle Grange vercellesi.

Il nuovo Ente è il risultato di anni di studi e ricerche sul territorio e il suo avvio coinvolge il personale dei due Enti che già da mesi collaborano nei diversi ambiti lavorativi. All’inizio del mese di novembre sono state avviate le procedure per la formazione del Consiglio dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, che prevede un Presidente e otto Consiglieri, di cui uno designato dalle Associazioni ambientaliste individuate ai sensi della Legge n. 349/1986 (e s.m.i.), uno designato dalle Associazioni agricole nazionali più rappresentative e sei nominati direttamente dalla Comunità delle Aree protette del Po piemontese (formata da rappresentanti dei Comuni, delle Province e della Città Metropolitana interessate territorialmente). Alla nomina del Presidente, invece, provvederà la Regione Piemonte d’intesa con la stessa Comunità delle Aree protette.

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