7 Aprile 2021
17:14
Medici e Dirigenti Sanitari Piemonte: “101 mila dosi di vaccino inutilizzate, ognuna è un morto in più”
PIEMONTE – “Ogni fiala nei magazzini è un morto in più”. L’associazione dei Medici e Dirigenti Sanitari Piemontesi ha sottolineato così l’esigenza di migliorare la campagna vaccinale nella nostra regione. “Da oggi, ogni giorno, pubblicheremo il numero dei decessi Covid in Piemonte e, parallelamente, quante dosi di vaccino sono rimaste inutilizzate“. Al momento, ha sottolineato Anaao Assomed, le dosi inutilizzate sono 101.683. Oggi, inoltre, le persone affette da covid che in Piemonte non ce l’hanno fatta sono 79.
“Secondo i dati ISS, l’età media dei decessi da febbraio 2021, terza ondata, risulta di poco inferiore agli 80 anni. Di questi decessi, il 61,6% aveva più di 80 anni, il 24% tra i 70-79. Dunque, 85% dei pazienti deceduti era anziano. Il 67% dei decessi aveva 3 o più patologie concomitanti. Quindi, dobbiamo prima vaccinare i fragili e gli anziani, per ridurre la mortalità e iniziare a svuotare i reparti. Il Ministro Speranza, in un Question Time del 24 Marzo ha affermato: “Data la possibilità di eseguire il vaccino Astra Zeneca agli over 65, la priorità torna ad essere quella originaria, ovvero legata da un lato all’anagrafe, dall’altra alle fragilità”.
“Se la pressione del Covid sugli ospedali si riduce” ha rimarcato ancora Anaao Assomed “si può finalmente riprendere la gestione delle patologie croniche, ora abbandonate. Il 53% delle dosi di Astra Zeneca ed il 50% delle dosi di Moderna è nei magazzini. Deve essere chiaro: ogni fiala che rimane in frigo è un possibile morto in più. Ogni vaccino fatto a chi non rientra nelle categorie di età e fragilità è un vaccino tolto a qualcuno che rischia di morire. Ogni ambulatorio chiuso per deviare i medici sui pazienti Covid, ogni sala operatoria chiusa per far spazio ai letti di Rianimazione, ogni esame diagnostico saltato è un paziente che si complicherà, che svilupperà quadri clinici difficili da gestire. Dei 133.590 soggetti estremamente vulnerabili o con grave disabilità è stato vaccinato solo il 3%. Dei pazienti over 80, solo il 63% ha eseguito almeno la prima dose del vaccino. In Veneto il 72,8%. È necessario ragionare come se quel paziente a casa, over 70 e fragile, fosse nostra madre. Che aspetta. Aspetta. Aspetta. E intanto il Covid uccide. Da oggi, ogni giorno pubblicheremo il numero dei decessi Covid in Piemonte e, parallelamente, quante dosi di vaccino sono rimaste inutilizzate, che quindi avrebbero potuto salvare delle vite se la campagna vaccinale fosse efficiente almeno come in Veneto, che abbiamo considerato come Regione di riferimento. Quindi valuteremo la differenza Veneto-Piemonte della percentuale di dosi utilizzate sulle consegnate, rapportando lo scarto alle dosi consegnate al Piemonte. Secondo i dati del ministero, oggi il Piemonte ha somministrato il 74,3% delle dosi consegnate e il Veneto l’82,5%. Queste dosi, giacenti nei magazzini, dovrebbero servire a tutti gli anziani e ai fragili che sono in attesa. Ed eviterebbero ricoveri e decessi”.