Autore Redazione
lunedì
29 Giugno 2015
15:39
Condividi
Cronaca

Accoltellamento a Valenza: ecco com’è andata. L’aggressore condannato a 8 mesi

Accoltellamento a Valenza: ecco com’è andata. L’aggressore condannato a 8 mesi

VALENZA – L’accoltellamento di sabato sera a Valenza è partito dal tentativo di un 22enne di vendere un vecchio telefono. La sua insistenza ha innescato un’ondata di violenza finita con cinque coltellate e tanta paura. Il giovane, cittadino dominicano, come hanno chiarito i Carabinieri, dopo aver incrociato in città tre cittadini albanesi aveva provato a piazzare il cellulare. Nonostante il disinteresse mostrato e l’invito ad allontanarsi il 22enne, Edoardo Aquino, non ha desistito dal suo proposito e ha seguito il gruppetto.

Il cittadino albanese, spazientito, all’altezza di piazzetta Verdi, ha così spintonato e colpito con una testata il seccatore. Il cittadino dominicano a quel punto, dopo aver fatto finta di allontanarsi, è tornato sui propri passi e con un coltello di 30 centimetri, ancora non ritrovato, ha ferito il 23enne con ben cinque fendenti al braccio destro, alla gamba sinistra e al torace. Per le lesioni profonde la vittima è stata portata all’ospedale di Alessandria in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.

Il lavoro dei Carabinieri di Valenza ha subito permesso di ricostruire la complicata storia di violenza, nonostante i tentativi di depistaggio dell’aggressore. Il cittadino dominicano infatti, dopo l’accaduto, ha chiamato i militari chiedendo aiuto. Il giovane ha raccontato ai militari di essere stato aggredito da tre cittadini albanesi e di essersi difeso con una bottiglia di vetro rotta. Le forze dell’ordine, arrivate sul posto hanno in effetti trovato il 22enne con una ferita al labbro, provocata dalla testata subita dal rivale, ma poi hanno messo insieme i vari tasselli. I Carabinieri hanno inviato un’altra pattuglia in corso Garibaldi dove era stata segnalata la presenza dell’altro giovane, il cittadino albanese di 22 anni appunto, che la presunta vittima diceva di aver colpito, per legittima difesa, con un coccio di bottiglia. Collegati i due eventi le attività di indagine hanno permesso di ricostruire una storia ben diversa rispetto a quella illustrata dal cittadino dominicano. L’assenza di cocci di vetro sul posto, le dichiarazioni di alcuni valenzani che avevano assistio alla scena e le prime testimonianze del cittadino albanese hanno permesso di capire la reala dinamica dei fatti.

Aquino, considerata la gravità del fatto commesso con un’arma e in pieno centro città, in quel momento frequentato da molte famiglie con i propri figli, è stato subito arrestato per lesioni personali aggravate dalle pattuglie dell’Arma, prontamente intervenute. Il 22enne dominicano invece trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Alessandria in attesa del rito direttissimo concluso con la convalida dell’arresto, la condanna a 8 mesi di reclusione, la sospensione della pena e la immediata liberazione dell’uomo.

Condividi