Autore Redazione
martedì
7 Dicembre 2021
07:00
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Cronaca - Valenza

Presentata la stagione APRE 2022 al Teatro Sociale di Valenza

Sei spettacoli, grandi nomi, nuovo circo, classici e uno sguardo sul contemporaneo. Si inizia con Lella Costa il 22 gennaio
Presentata la stagione APRE 2022 al Teatro Sociale di Valenza

VALENZA – Sabato 4 dicembre è stata presentata al pubblico la nuova stagione APRE 2022 del Teatro Sociale di Valenza.  Sei appuntamenti dal 22 gennaio al 25 marzo per un cartellone che si affaccia all’anno nuovo con la fiducia e la volontà di ritrovare il proprio teatro, l’incontro con la comunità, la bellezza. Sei felici incursioni tra narrazione, classici, sguardi sul contemporaneo, nuovo circo. Un caleidoscopio di emozioni che nasce nuovamente dalla gestione della cooperativa CMC/Nidodiragno produzioni,guidata da Angelo Giacobbe, per la direzione artistica di Roberto Tarasco, grazie al Comune di Valenza e Fondazione Piemonte dal Vivo.

L’esordio assicura un nome sempre amato del panorama non solo teatrale, Lella Costa, qui nella fortunata rilettura de Le città invisibili (22 gennaio) tra parole e immagini. Con la consueta sapienza Lella racconta quelle città che Marco Polo descrive a Kublai Khan, luoghi fisici ma soprattutto dell’anima, che si intrecciano in un magma unico e affascinante alle creazioni “miscelate” live dal video-artist Stefano Giorgi: la sua doppia tavolozza rimanda le “creazioni” (dipinti, collage ed altre invenzioni realizzate sul momento) sul maxischermo generando un forte flusso emozionale.

Frank Wedekind

L’appuntamento successivo porta una ventata di giovane energia in una delle opere fondamentali nella storia del teatro contemporaneo, Risveglio di primavera (29 gennaio) con i giovani attori della compagnia Potenzialievocati Multimediali per la regia di Gabriele Vacis.  Frank Wedekind racconta con un’intensità ancora oggi intatta la censura e l’oppressione che il mondo degli adulti proiettano sugli adolescenti. “Quando è stato scritto questo testo, tra il 1890 e il 1891, avevano tredici anni Stalin, Albert Einstein, Robert Walser, Lev Trotsky, Paul Klee. – chiosa lo stesso Vacis – Ma nei personaggi tredicenni di allora, abbiamo scoperto, splendono gli stessi dolori dei tredicenni di oggi, i ragazzi nati nel 2008, che ascoltano Billie Eilish e XXXTentacion”. Questo spettacolo è stato il saggio della scuola del teatro Stabile di Torino sempre per tre settimane sold out ed ora viene ripreso in nuovo allestimento con gli ex allievi riuniti in una propria compagnia.

Alessandro Benvenuti

Un grande nome del teatro italiano, Alessandro Benvenuti si dona in una veste abbastanza insolita e certamente attuale, ovvero partendo dal suo vissuto, nel coraggioso Panico ma rosa. Diario di un non intubabile (11 febbraio). 59 giorni di lockdown, 59 pagine di diario che raccontano l’isolamento obbligatorio di un autore e attore privato del suo naturale habitat: il palcoscenico. Sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor. Un viaggio nella mente di un comico nel cercare un nuovo senso della vita per non impazzire…

Si entra a piedi uniti nel mondo del nuovo circo con lo spettacolo Sic Transit (25 febbraio) che vede impegnata una realtà di grande significato nel panorama non solo italiano, MagdaClan. Ne è timoniere e protagonista Alessandro Maida che, insieme a Giorgia Russo ha firmato lo spettacolo. Oltre a valorizzare le doti acrobatiche di Maida, lo spettacolo è capace di raccontare una storia piena di suggestioni. Il collettivo MagdaClan da anni diffonde l’arte circense in Europa con un meraviglioso progetto viaggiante.
Andrea Pennacchi si è rivelato tra televisione (Propaganda Live) e web (il cliccatissimo video “Ciao teroni”) portando al grande pubblico il celebre personaggio/imprenditore Il Pojana che, insieme ai suoi “fratelli maggiori” (Edo il security, Tonon il derattizzatore, Alvise il nero) raccontano le storie del profondo nordest che fuori dai confini della neonata Padania nessuno conosceva. “Una metamorfosi quella dei veneti – denuncia il Pojana – da provinciali buoni, gran lavoratori, spesso migranti per miseria, ad avidi padroncini. Così, di colpo, con l’ignoranza a fare da denominatore comune agli stereotipi”. Nello spettacolo Pojana e i suoi fratelli (3 marzo) Pennacchi è in scena con i musicisti Giorgio Gobbo e Gianluca Segato.

Chiara Francini – Alessandro Federico

La programmazione si chiude con un titolo cult della intensa e mai tramontata produzione di Dario Fo e Franca Rame. Coppia aperta, quasi spalancata (25 marzo) ci raggiunge con l’interpretazione di Chiara Francini, artista eclettica, amata per i suoi ruoli in teatro come sul piccolo e grande schermo qui affiancata dall’ottimo attore Alessandro Federico.  Tra dialoghi e monologhi brillanti si snodano gli episodi più assurdi di una pièce molto nota: soltanto quando nel cuore di Antonia si insidia un nuovo uomo, giovane e intelligente, il marito sembra accorgersi dell’esistenza della moglie, del suo disperato bisogno di essere amata e considerata. Una commedia capace di raccontare come pochi altri testi, il mutamento della coscienza civile del belpaese dopo il ‘68.

La prevendita è aperta da martedì 7 dicembre presso la biglietteria del Teatro Sociale: dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle 19, il sabato dalle ore 10 alle 12.30.
E’ prevista la possibilità di acquistare la CARD TEATRO che permette di accedere a tutti e sei gli spettacoli al prezzo vantaggioso di 75€.
La prenotazione è sempre consigliata, via e-mail (biglietteria@valenzateatro.it) o telefonicamente (0131.920154 – 324.0838829).
E’ possibile iscriversi alla newsletter sul sito www.valenzateatro.it per essere sempre aggiornati.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nel rispetto della normativa anti-covid vigente.
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