Autore Redazione
sabato
25 Dicembre 2021
05:00
Condividi
Cronaca - Alessandria

Gelindo torna in scena al Teatro San Francesco di Alessandria

Gelindo torna in scena al Teatro San Francesco di Alessandria

ALESSANDRIA – Neppure la guerra era stata capace di fermare la rappresentazione di Gelindo a teatro. C’era riuscito, a dicembre 2020, il covid. La pandemia aveva obbligato tutti “a rimanere a casa” ma grazie allo streaming e al canale di RadioGold TV la “businà” lo scorso Natale era comunque arrivata nelle case degli alessandrini. Quest’anno, però, la “divota cumedia” torna a essere narrata dal palcoscenico del Teatro San Francesco di Alessandria e rigorosamente in dialetto alessandrino dagli attori “per passione” dell‘associazione San Francesco.

Il primo dei sei spettacoli andrà in scena proprio a Natale, alle 21, e in replica la sera successiva, sempre alla stessa ora. Gelindo tornerà poi nel 2022 con nuovi spettacoli mercoledì 5 gennaio 2022 alle 21, giovedì 6 gennaio alle 15, sabato 8 gennaio alle 21 e domenica 9 gennaio alle 15.

Anche in questa edizione numero 97 saranno Fabio Bellinaso e Gigi Raiteri ad alternarsi sul palco nel ruolo di Gelindo. Quest’anno al Teatro San Francesco mancherà, però, un pezzo importante dello spettacolo: l’architetto Luigi Visconti scomparso questa primavera a 93 anni. Memoria e anima di Gelindo, per più di 40 anni aveva vestito ogni Natale i panni di Maffeo, l’anziano zio dalla schiena curva e ancora prima era stato nelle vesti del piccolo Narciso, il figlio del pastore. L’architetto Visconti sarà comunque a teatro perché verrà ricordato in un passaggio della “businà”, ha anticipato a RadioGold Fabio Bellinaso.

La consueta satira di inizio commedia, come sempre, tratterà temi di attualità “e quindi, purtroppo, ancora di covid e restrizioni”. Parlerà ovviamente di Alessandriaper quel poco che concede la nostra città” ha graffiato il Gelindo-Bellinaso. In attesa “dei fuochi d’artificio per le prossime elezioni” nel capoluogo,  la businà affronterà anche temi nazionali. “Entriamo nel semestre bianco, un periodo particolare che porta già nel nome una nota di colore che riprenderemo nella businà“. Un monologo “mai offensivo e mai volgare” anche “per rispetto del teatro” nel quale si muovono gli attori di Gelindo, tutti non professionisti. La businà è pungente ma, ha precisato Bellinaso, colpisce “in punta di fioretto“.

Anche quest’anno i proventi dello spettacolo saranno devoluti ai frati cappuccini per la mensa dei poveri e le opere missionarie:Dal prossimo anno, poi, vedremo in base alla presenza francescana in città, altro punto che affronteremo nella businà”. Intanto sarà “bello” ritrovare Gelindo a teatro: “L’anno scorso il pubblico ha lavorato in smart working. Quest’anno può tornare in presenza e rendere più bello questo Natale“.

Condividi