Autore Redazione
venerdì
11 Febbraio 2022
18:55
Condividi
Cronaca - Alessandria

Peste suina: entro un mese il piano di interventi urgenti della Regione Piemonte

Peste suina: entro un mese il piano di interventi urgenti della Regione Piemonte

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana. L’intervento mira alla eradicazione della peste suina africana nei cinghiali presenti sul territorio nazionale e a prevenirne la diffusione tra i suini d’allevamento, per assicurare la salvaguardia della sanità animale, del sistema produttivo nazionale e delle esportazioni.

Il testo attribuisce alle regioni il compito di predisporre, entro trenta giorni il Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina nella specie cinghiale e nei suini da allevamento, previo parere dell’Ispra e del Centro di referenza nazionale per la peste suina, elaborato, in conformità al Piano nazionale. Per assicurare il corretto e tempestivo svolgimento delle attività previste dai piani approvati, è prevista la nomina di un Commissario straordinario, il cui incarico è svolto a titolo gratuito, con il compito di coordinare le azioni di prevenzione poste in essere. Il Commissario straordinario, in particolare, coordinerà i servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti per territorio e verifica la regolarità dell’abbattimento e distruzione degli animali infetti e dello smaltimento delle carcasse di suini, nonché le procedure di disinfezione svolte sotto il controllo della Asl competente”.

Nel frattempo ieri si è riunito il tavolo di emergenza nazionale dove sono stati raccolti gli aggiornamenti sulle attività fino ad ora svolte nelle zone dichiarate infette. Questa mattina, nella riunione in Prefettura ad Alessandria, gli esperti della commissione europea a fine della loro presenza sul territorio hanno illustrato le prime raccomandazioni da adottare per eradicare la peste suina africana: il rafforzamento delle barriere per delimitare la zona interessata, il depopolamento dei cinghiali in modo mirato nella zona infetta e applicare adeguate misure preventive di profilassi. Inoltre è stato consigliato di implementare con cartellonistica ad hoc su strade e sentieri al fine di sensibilizzazione i cittadini con l’indicazione delle precauzioni da seguire e la segnalazione della pericolosità delle aree infette. A seguire l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha incontrato in due differenti momenti le associazioni agricole e le associazioni venatorie per relazionare un aggiornamento sulla situazione dell’emergenza.

“Ringrazio innanzitutto tutti i rappresentanti delle associazioni che oggi sono stati presenti – dichiara l’assessore regionale Marco Protopapae che hanno dato la disponibilità ad affrontare insieme questa importante emergenza, a partire dalle attività di monitoraggio già fino ad ora svolte. I commissari europei hanno preso atto che lo scenario dell’emergenza Psa in Piemonte e Liguria risulta molto differente da quello di Polonia e Belgio, a partire dai territori con zone in piano nei paesi europei e una densità di cinghiali per chilometro quadrato nettamente inferiore rispetto a quella di Piemonte e Liguria. Questo comporta che non sia applicabile lo stesso metodo di azione precedentemente utilizzato per l’estirpazione del virus ma poter utilizzare azioni emergenziali con decreti e ordinanze specifiche”.

“Occorre quindi un’azione immediata per rafforzare le delimitazioni all’interno dell’area infetta, ovvero A7/A26/Bretella Predosa Novi dove ci sono già importanti barriere, con una probabile ulteriore recinzione della zona buffer cuscinetto. Al tempo stesso è necessario che la Regione Piemonte possa attuare un significativo piano di depopolamento per contrastare l’emergenza riducendo la popolazione di almeno l’80%. Nella giornata odierna il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sull’emergenza PSA utile anche per la nomina del commissario straordinario che auspichiamo possa avere pieni poteri, non solo decisionali ma anche economici per poter far fronte in maniera seria e puntuale all’emergenza e per poter dare al nostro territorio un segnale tangibile di azioni efficaci”.

“Per quanto riguarda gli indennizzi alle aziende agricole del comparto zootecnico suinicolo l’Assessorato regionale all’Agricoltura si è attivato per poter recuperare dei ristori a favore delle aziende suinicole inserite all’interno delle aree infette mentre è in corso un intervento al Ministero della Sanità per modificare le note applicative della legge 218/88 relativa ai ristori alle aziende zootecniche”.

Condividi