Autore Redazione
lunedì
21 Febbraio 2022
21:28
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Cronaca - Alessandria

In Piemonte la nuova piattaforma delle rsa per individuare e risolvere subito le criticità

In Piemonte la nuova piattaforma delle rsa per individuare e risolvere subito le criticità

PIEMONTE – Da lunedì prossimo, 28 febbraio, sarà attivata in Piemonte la nuova versione, più immediata e semplice da usare, della Piattaforma regionale della Residenzialità, dedicata alle strutture per anziani, persone con disabilità, minori, malati psichiatrici e tossicodipendenti. La piattaforma è parte della più ampia Piattaforma Covid creata nel marzo 2020 per la gestione della pandemia. “Si è partiti da un file di excel per arrivare in poco tempo e in mezzo alla pandemia al più grande sistema integrato di informazioni digitalizzate sulla nostra sanità” ha sottolineato l’assessore Luigi IcardiUno sforzo enorme di cui adesso continueremo mettere a sistema i frutti”.

In particolare su 1.841 strutture residenziali totali il 96% ha aderito alla Piattaforma Residenzialità e carica regolarmente i dati sui tamponi effettuati a ospiti, personale e visitatori, con l’aggiornamento puntuale sui contagi e le ospedalizzazioni (nelle oltre 700 RSA del Piemonte oggi solo il 6,2% è isolato per Covid, 2.062 su oltre 34 mila ospiti, e solo lo 0,2% è ospedalizzato a causa del Coronavirus, 66 persone. Dimezzato anche il tasso di mortalità (per il Covid o altre patologie) sceso dall’1,35% del 2020 allo 0,65% attuale.

Si è accesa una luce su un settore straordinario del Piemonte del quale mancava una visione complessiva” ha detto il presidente Cirio “Ora bisogna continuare così prestando la massima attenzione ai nostri anziani e alle altre persone fragili che si trovano nelle strutture residenziali”.

La piattaforma consente in tempo reale l’individuazione delle principali criticità, incluse eventuali carenze di personale, e grazie al contatto diretto con le direzioni delle strutture che collaborano costantemente al fianco della Regione è possibile attivare immediatamente gli interventi per risolverle. Lo testimoniano i numeri: oltre 15.000 telefonate di monitoraggio sanitario a assistenza e 650 verbali di ispezione dalle Commissioni di valutazione, accanto alla distribuzione alle strutture da parte dell’Unità di crisi della Regione di oltre 3.2 milioni di test rapidi antigenici e 4.4 milioni di dispositivi di protezione individuale per un valore complessivo di 5.7 milioni di euro, con la collaborazione preziosa di 350 volontari della Protezione civile che hanno percorso 370.000 km con 149 mezzi per la consegna dei materiali.

L’assessore alle Politiche sociali Chiara Caucino ha ricordato “l’assunzione di oltre 3.000 operatori che oggi stanno partecipando ai corsi per ottenere la qualifica di operatore socio-sanitario, per garantire la massima cura agli anziani e sostenere il sistema. La Regione sta anche lavorando a un voucher per far scegliere alle famiglie dove far accudire i propri cari”. 

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