Autore Redazione
mercoledì
16 Marzo 2022
17:49
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Cronaca - Alessandria

Coldiretti avverte: “Senza accordo sul prezzo del pomodoro si rischia di dire addio alla pasta al sugo”

Coldiretti avverte: “Senza accordo sul prezzo del pomodoro si rischia di dire addio alla pasta al sugo”

ALESSANDRIA – “Senza accordo sul prezzo del pomodoro per pochi centesimi al chilo rischia tutta la produzione di salsa e passate Made in Italy proprio in un momento in cui con la guerra in Ucraina e l’esplosione dei costi delle materie prime e dell’energia l’Italia ha bisogno di mettere in campo tutte le sue risorse per garantire le produzioni alimentarie e le forniture di cibo alle famiglie. La mancanza di un accordo non permette agli agricoltori di affrontare costi di produzione”. Lo sostiene il Presidente di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco, in riferimento allo stallo delle trattative con le industrie per la pianificazione del raccolto del pomodoro.

Una situazione che mette a rischio le produzioni nazionali con l’Italia che è ai primi posti nel mondo per la produzione di polpe e trasformati e che nel 2021 ha coltivato oltre 71mila ettari a pomodoro fra nord e sud del Paese per un raccolto di oltre 6 miliardi di chili garantendo gli approvvigionamenti alle famiglie. Sul territorio alessandrino sono oltre 2.300 gli ettari coltivati a pomodoro da industria, per una produzione totale di circa 1.700.000 quintali.

Il nulla di fatto nelle trattive con le industrie rischia quindi di favorire le importazioni dal resto del mondo già cresciute del 40% nell’ultimo anno, con l’invasione di pomodoro, fra salse e passate, da parte di Cina (+47%) e Stati Uniti (+59%) con una vera e propria esplosione degli arrivi dalla Turchia passati da 189mila chili a quasi 23 milioni di chili di derivati e trasformati.
Con il rincaro dei costi energetici che si trasferisce sui costi di produzione nella filiera agroalimentare come quello per gli imballaggi, si arriva al paradosso di pagare più la bottiglia del pomodoro in essa contenuto.

Ad esempio in una bottiglia di passata da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà del valore (53%), secondo la Coldiretti, è il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità. I prezzi al consumo dei prodotti alimentari e delle bevande schizzano del 4,6% con il rincaro dei beni energetici che si trasferisce sulla filiera agroalimentare e colpisce agricoltori che sono costretti a vendere sottocosto e i consumatori con ben 5,6 milioni di italiani che si trovano in condizioni di povertà assoluta in difficoltà nel fare la spesa.

Photo by Danijela Prijovic on Unsplash

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