Autore Redazione
giovedì
17 Marzo 2022
17:04
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Cronaca - Alessandria

Propaganda nazi-fascista e messaggi no vax: nei guai parrucchiera alessandrina

Propaganda nazi-fascista e messaggi no vax: nei guai parrucchiera alessandrina

PIEMONTE – Messaggi antisemiti come “Hitler ci aveva messo in guardia sugli ebrei vanno fermati perché vogliono dominare il mondo’, attacchi razzisti contro i cittadini di colore che “non si vaccinano perché vogliono sostituire i bianchi come razza” e propaganda No Vax “il Covid è una finzione, le morti sono state causate dai farmaci“. È questo il tenore dei toni usati nei messaggi rintracciati sul canale Telegram Brudershaft thule’(‘Fratellanza di Thule’) e sul connesso gruppo di discussione ‘Meine Ehre Heiβt Treue’ (‘Il mio onore si chiama lealtà’) dalla Digos di Torino e dalla Polizia postale che questa mattina hanno eseguito 8 perquisizioni, più una ancora da eseguire, nei confronti di altrettanti internauti tutti denunciati per i reati di riorganizzazione del disciolto partito fascista, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa nell’ambito di un’operazione coordinata dalla procura del capoluogo piemontese.

Tra gli indagati figurano una guardia giurata residente nel torinese, operai, impiegati, uno studente, una parrucchiera della provincia alessandrina, un disoccupato quest’ultimo particolarmente attivo nella propaganda No Vax. Tra i materiale sequestrato nel corso delle perquisizioni eseguite a Torino, Brescia, Brindisi, Rieti, Alessandria, Lodi ed anche nella città di Aalen in Germania dove risiede l’amministratore dei citati gruppi Telegram, un impiegato di origine italiana occupato in un’azienda automotive, gli investigatori hanno rintracciato e sequestrato armi legalmente detenute, tirapugni, baionette, una carabina ad area compressa, libri e giornali di area, foto e manifesti di Hitler e Mussolini, bandiere neonaziste e degli hezbollah.

Photo by Christian Wiediger on Unsplash

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