11 Aprile 2022
07:30
Ventesima edizione de “La Passiùn di Gesü Crist” a Castagnole Monferrato
CASTAGNOLE MONFERRATO – Le festività pasquali portano con sé un bagaglio di tradizioni che, benché remote, sopravvivono nella memoria collettiva e contengono una storia che arricchisce e permette di guardare al futuro. “La Passiùn di Gesü Crist”, il Giovedì Santo 14 aprile alle ore 21 a Castagnole, è una tradizione che riassume in sé devozione, spiritualità, azione popolare. Dopo due anni di versioni sul web a causa della pandemia, quest’anno la Passiùn ritorna per la sua ventesima edizione nella sua veste più corale, con l’organizzazione di Massimo Barbero della casa degli alfieri / Archivio Teatralità Popolare.
La Passione viene celebrata con uno sguardo laico, intriso di cultura contadina piemontese, privo di effetti speciali e costumi orientali, con tutti gli elementi rituali ereditati dalle generazioni precedenti: il canto di questua, la cerimonia della legatura delle campane, i “suoni delle tenebre”, la processione al seguito del Cristo-albero, la convivialità al termine del cammino per rendere completa la condivisione. Diretta da Antonio Catalano e Patrizia Camatel ed ideata da Luciano Nattino, è un’azione teatrale nel centro storico del paese (piazza Statuto, via d’la Miraja e cortile dei Camminatori di Domande) con fiaccole, “suoni delle tenebre” e canti, alla quale parteciperanno giovani, adulti, bambini e artisti di strada. Tradizione ma anche innovazione e rilettura, grazie ai nuovi linguaggi dell’arte e della tecnologia, per restituire con nuove parole l’immagine del tempo presente e rinnovare un patrimonio culturale che va tramandato.
L’edizione di quest’anno si intitola “Pacem in terris”, come l’enciclica di papa Giovanni XXIII (1963) che si pronuncia contro la guerra, i soprusi e difende la dignità e la libertà di ogni essere umano, un tema oggi quanto mai attuale. “Noi desideriamo essere tra le donne e gli uomini di pace”, spiegano Antonio Catalano e Patrizia Camatel, “La nostra azione itinerante sarà un simbolico cammino di vicinanza, una fiumana di piedi che camminano verso chi ha bisogno… Molte persone stanno offrendo ai profughi aiuto materiale e morale, forza per andare avanti. “Pacem in terris” è un canto per tutti loro, una preghiera universale affinché il tempo delle tenebre finisca presto e nel mondo sorga la luce di una autentica Resurrezione.” La Passiun nasce anche come incontro aperto a tutte le confessioni, a credenti e cercanti, vede la partecipazione attiva della comunità di Castagnole, del vescovo di Asti Mons. Marco Prastaro, di artisti ospiti che proporranno il loro punto di vista, di gruppi di ogni età e provenienza. Tra questi, il gruppo “Teatralmente compagnia dell’Incontro” di Castello d’Annone e il gruppo folk “J’Arliquato”. Interverranno anche persone provenienti dall’Ucraina, tra cui l’attrice ucraina Diana Lavrinova, che parteciperà alla serata. Grazie alla collaborazione con la Caritas di Asti in questo periodo sono stati organizzati incontri e dialoghi con i profughi che sono stati accolti nell’Astigiano e sono state raccolte testimonianze, rielaborate anche grazie ad un gruppo di scrittura creativa.
Ci sarà Antonio Catalano con l’orchestra di bambini dell’orchestra di fisarmoniche ASE‘ (Accordion Suzuki Ensemble) diretta da Elena Enrico con la metodologia dell’educare attraverso la musica detta “della lingua madre”. Sarà presente la “Rete Welcoming Asti”, che vede riunite molteplici associazioni astigiane che hanno sentito l’esigenza di integrare le proprie forze e sensibilità per migliorare e la qualità e l’impatto delle diverse iniziative.
Parteciperà inoltre Alba Nicoletti, moglie di Luciano Nattino, per portare il consueto ricordo del compianto artista a oltre quattro anni dalla sua scomparsa
Altra novità caratterizzante questa edizione sarà la lettura del testo di Luciano Nattino “Il quarto Re Magio”, che è stato recentemente riscoperto e presentato in occasione del periodo dell’Avvento 2021. La parabola del Quarto Re, arrivato in ritardo a Betlemme e giunto al cospetto di Gesù solo ai piedi della Croce, si conclude infatti nel tempo pasquale, poiché unisce idealmente i due punti cardine della vicenda terrena del Cristo, dalla nascita alla morte e resurrezione.
La partecipazione del pubblico è gratuita. Si applicheranno le disposizioni di cui al D.L. 24.03.2022 n.24. Al termine la Pro loco offrirà Ruchè e torta di castagne.
L’iniziativa è realizzata da Casa degli alfieri – Archivio Teatralità Popolare con il Comune di Castagnole Monferrato, con il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione CRAsti e della Fondazione CRT attraverso “Cuntè Munfrà “, con la collaborazione della rivista Astigiani. Il cristo/albero è opera dell’artista tedesco Hans Jurgen Vogel ed è gentilmente concesso dalla Scarampi Foundation.
info: 339 2532921 – info@archivioteatralita.it – www. archivioteatralita.it