Autore Redazione
martedì
26 Aprile 2022
11:32
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Cronaca - Alessandria

Stefano Tacconi, il figlio Andrea: “Ci sono i primi piccoli miglioramenti”

Stefano Tacconi, il figlio Andrea: “Ci sono i primi piccoli miglioramenti”

ALESSANDRIA – Primi piccoli miglioramenti per Stefano Tacconi, ricoverato da sabato 23 nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Alessandria dopo un’emorragia cerebrale causata dalla rottura di un aneurisma. A riaccendere le speranze dei tifosi è stato il figlio dell’ex estremo della Juventus, Andrea, attraverso i suoi canali social. “Giorno dopo giorno ci sono piccoli miglioramenti anche se i medici hanno detto che questi sono i giorni più delicati. Continuiamo ad essere uniti per lui“, ha scritto sul suo profilo Instagram.

Ai microfoni della Rai, Andrea Tacconi ha poi sottolineato: “In questo momento è stabile ma in coma farmacologico. Ha fatto una Tac nel pomeriggio e non ci sono particolari problemi. L’emorragia di sabato è stata fermata e adesso dobbiamo attendere la ripresa. Ci sono i primi segnali che sono incoraggianti, muove un po’ gli occhi e gli arti, ma serve tempo. Il malore è arrivato dal nulla: è iniziato un mal di testa poi è sceso di macchina ed è caduto a terra“.

Intanto intorno alle 12 di oggi, martedì 26 aprile, a seguito del ricovero di Stefano Tacconi, si riporta la dichiarazione di Andrea Barbanera, direttore della Struttura di Neurochirurgia e di Fabrizio Racca, direttore della Terapia Intensiva, che stanno trattando il paziente: “La situazione è ancora stazionaria. Tacconi è farmacologicamente sedato, ma ha dato primi segnali. Il percorso sarà ancora lungo e i prossimi giorni saranno determinanti per capire l’andamento della situazione. Sicuramente il fattore tempo è stato fondamentale: aver riconosciuto il problema e aver centralizzato le cure, trasferendo il paziente in un ospedale hub, ha fatto la differenza per un intervento precoce al fine di evitare una seconda emorragia che sarebbe potuta essere fatale. Ora dobbiamo dare tempo a Tacconi di combattere, grazie alle cure che sta ricevendo in Terapia Intensiva, e affrontare con forza i prossimi giorni”.

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