10 Maggio 2022
12:24
Incentivi a trasferirsi nei borghi di montagna: 25 domande approvate in provincia di Alessandria
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – E’ stata approvata la graduatoria definitiva del bando della Regione che offre incentivi per chi sceglie di trasferirsi da una città italiana in uno dei piccoli comuni delle montagne piemontesi. Gli uffici della Direzione Ambiente, Energia e Territorio, settore “Sviluppo della montagna” che hanno esaminato la documentazione, hanno giudicato ammissibili al finanziamento 302 domande per un contributo assegnato pari ad oltre 10 milioni di euro. Al bando, la cui scadenza era il 15 dicembre 2021, erano pervenute in totale 571 domande. 25 quelle approvate in provincia di Alessandria. Di seguito l’elenco dei Comuni che saranno finanziati.
Per il presidente della Regione e per il vicepresidente ed assessore alla Montagna il bando si è rivelato un grande successo, con una forte adesione da parte dei cittadini non solo del Piemonte ma anche di altre regioni confinanti come la Lombardia e la Liguria: richieste sono arrivate anche da Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Sardegna, Puglia, Calabria, Sicilia ed Abruzzo. Il vicepresidente sottolinea che chi ha presentato la domanda ha colto lo spirito dell’iniziativa introdotta dalla Regione (lo slogan della campagna di comunicazione era “La montagna del Piemonte ti offre una nuova vita”) per contrastare lo spopolamento delle vallate alpine e per agevolare le persone o le famiglie alla ricerca di una vita dai ritmi più lenti, a contatto con la natura, in cui magari iniziare una nuova attività o continuare il proprio lavoro in smart.
Coloro che sono stati ammessi al finanziamento riceveranno un contributo che varia da un minimo di 10.000 ad un massimo di 40.000 euro. La maggior parte delle domande ammesse arrivano da cittadini del Piemonte (249), seguiti da Lombardia (38) e Liguria (10). Per quanto riguarda le età, la maggior parte dei richiedenti ammessi è nella fascia di anni tra il 1980 ed il 1989 (164), seguita dalla fascia tra il 1990 ed il 1999 (75). La determina dirigenziale è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione.