La rabbia di Riboldi dopo le folli intemperanze di un cittadino questa notte a Casale

CASALE MONFERRATO – Parole di fuoco del sindaco di Casale, Federico Riboldi, in merito al folle gesto di un cittadino nigeriano autore di ripetuti danneggiamenti contro auto in sosta oltre al ferimento di una barista. Quanto accaduto ha indotto il primo cittadino a condannare pesantemente l’accaduto, riconducibile, sostiene Riboldi “all’onda lunga di politiche migratorie completamente sbagliate e di vuoti normativi, non accettabili in uno Stato moderno“.

Il sindaco ha espresso “solidarietà incondizionata alla barista ferita e ai proprietari danneggiati” e si è poi chiesto “come mai un nigeriano, privo dello status di rifugiato e di protezione internazionale, quindi non proveniente da zone di conflitto, che ha più volte manifestato segnali di squilibrio, rendendosi protagonista di svariati episodi di danneggiamento alle cose, sia stato lasciato in condizione di compiere atti ancora più gravi. È accettabile, in uno Stato civile, che non si possa agire, con vie legali, nei confronti di soggetti di questo genere che minano profondamente la sicurezza e la tranquillità delle nostre città? È accettabile un vuoto normativo che non consente ad un sindaco di poter richiedere alle forze preposte un intervento risolutivo di fronte a queste situazioni? È accettabile che uno Stato non abbia la capacità di segnare il confine tra la libertà individuale del singolo e la sicurezza della comunità?” Riboldi ha infine ringraziato le forze dell’ordine “che anche questa notte hanno dovuto impiegare mezzi e risorse per ricercare un soggetto che avrebbe dovuto abitare le galere della sua nazione di origine già da molto tempo“.