Autore Redazione
domenica
10 Luglio 2022
05:57
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Cronaca - Alessandria

La lettera aperta di un nonno dopo il furto della bici al nipote

La lettera aperta di un nonno dopo il furto della bici al nipote

ALESSANDRIA – Il furto della bici è purtroppo cosa frequente ma il problema è che questo atto spesso danneggia più di quanto si possa immaginare. 
La storia di Sergio Ardiani spiega bene tutto questo. Amareggiato per il furto della mountain bike regalata al nipote ha spiegato il suo stato d’animo e la delusione della famiglia per quel regalo che aveva legato un po’ di senso di libertà al nipote. Un bene prezioso scippato senza troppi scrupoli. Sergio però spera ancora in um ravvedimento e per questo ha invitato il ladro a ripensarci e a restituirla perché “ci sono cose che non si possono avere nemmeno rubandole”. Ecco il testo della lettera:

Lettera aperta di un nonno ad un ladro di biciclette.

Hai rubato a mio nipote una mountainbike nuova di zecca: l’altroieri dopo l’allenamento, esce per strada e non trova più la bici. È stata rubata.

Per lui la bici era indispensabile, rappresentava la sua indipendenza, permetteva di viaggiare libero, senza vincoli. Quindi pensa se ti farebbe piacere essere derubato di tutto questo. Non ci pensi vero? Io ci penso invece.
Non è solo un problema economico, hai rovinato l’estate di mio nipote e la mia. modificato il mio umore a tal punto da sentire l’esigenza di scrivere una lettera e ti propongo un patto:
Tu mi riporti la bici, lì, dove l’hai trovata, (diciamo lunedì a mezzogiorno) e io siglo la mia stima per il tuo coraggio e la tua ritrovata onestà, offrendoti da bere e anche 50€ che magari avresti raggranellato dalla vendita, perché ricordati, alcune cose non si possono avere ….nemmeno rubandole.
Nonno – Sergio Ardiani

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