Autore Redazione
lunedì
24 Ottobre 2022
05:00
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Cronaca - Alessandria

La lunga attesa per visite ed esami. I tempi dell’Asl Al

La lunga attesa per visite ed esami. I tempi dell’Asl Al

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono tanti i cittadini che lamentato la lunga attesa per visite ed esami. Dopo l’articolo in cui abbiamo analizzato i tempi” dell’Azienda Ospedaliera, altri lettori di RadioGold hanno raccontato sulla nostra pagina Facebook le preoccupazioni e i disagi legati al ritardo con cui le strutture sanitarie pubbliche rispondono alla richiesta, e soprattutto necessità, dei cittadini di visite e interventi. Chi può permetterselo va dai privati ma c’è anche chi non può accelerare i tempi pagando e allora non ha altra alternativa che aspettare. E in alcuni casi l’attesa è lunga. Sergio, un lettore del nostro sito, dovrà aspettare febbraio e andare a Valenza per farsi visitare da un fisiatra. Graziella, invece, solo ad agosto 2023 potrà sottoporsi a una colonscopia. E l’elenco potrebbe andare avanti ancora e ancora.

Come l’Ospedale, anche l’Asl Al negli ultimi giorni ha pubblicato i dati sui tempi di attesa, in questo caso aggiornati al periodo gennaio/ settembre.  Nel report sono diversi i “bollini rossi”, indice di uno scostamento oltre il 20% rispetto agli standard dettati dal Ministero della Salute. Anche in questo caso, hanno spiegato dall’Azienda Sanitaria, hanno inciso lerestrizioni imposte dalla pandemia e la carenza di operatori sanitari”.

L’Asl ha dovuto quindi rimodulare le prestazioni e si è focalizzata “in primis” sull’attività chirurgica oncologica, incrementando le ore in sala operatoria. Il risultato è che i tempi per gli interventi oncologi nel periodo gennaio-giugno 2022 sono rientrati “al 100% negli standard ministeriali” e ora l’Azienda Sanitaria sta lavorando per ridurre l’attesa anche per le altre prestazioni come l’ernioplastica, la colecistectomia, l’emorroidectomia, soprattutto negli ospedali di Casale e Novi.

L’Asl si è poi concentrata su un’attività che non compare nei report ma che è fondamentale in tema di salute: gli screening oncologici con una decisa accelerazione soprattutto su quello mammografico.

Priorità dell’Azienda sanitaria alessandrina è stata anche ridurre l’attesa per le prestazioni ambulatoriali “urgenti”. In base agli ultimi dati, i tempi da gennaio a settembre si sono allungati più dei 3 giorni previsti in caso di prima visita chirurgica vascolare (in media 5,5 giorni), per una visita fisiatrica (11,2 giorni) e per una colonscopia urgente (15,8). Sono serviti più di tre giorni anche per alcune risonanze magnetiche urgenti. Per quella a cervello e tronco encefalico la media nei primi 9 mesi di quest’anno è stata di 12,8 giorni, per una muscoloscheletrica 8,4 giorni e occorrono 9,1 giorni per una Rmn alla colonna vertebrale. Negli altri casi le prestazioni ambulatoriali urgenti sono state  garantite entro 3 giorni e con il passare dei mesi i tempi si sono ridotti fino a rientrare complessivamente negli standard oppure con discrepanze di pochi decimali”.

Da gennaio a settembre 2022 i tempi di attesa si sono allungati e faticano ancora a rispettare gli standard ministeriali soprattutto in caso di prestazioni con codici di priorità “B”, quindi brevi. L’Asl ha risposto in 10 giorni come vorrebbe il Ministero in caso di prima visita oncologica (8,2 giorni medi di attesa), di ecografia ostetrico ginecologica (5,4) o elettrocardiogramma (9,6). Nel resto dei casi l’attesa di allunga e arriva a raddoppiare in caso di elettrocardiogramma da sforzo (20,4), colonscopia (23,4), ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (19,2), prima visita endocrinologica (22,7) e oculistica (22,1).

Per le prestazioni ambulatoriali “Differibili” sono serviti più dei 30 giorni previsti dagli standard ministeriali in caso di prima visita chirurgica (in media 55,3 giorni) e per una visita endocrinologica (84,1). Da gennaio a settembre il tempo medio  per una visita oculistica “differibile” è stato di 110,7 giorni. Hanno atteso il doppio di quanto vorrebbe il Ministero, poi, i cittadini che si sono sottoposti a una visita dermatologica (69,9 giorni) a una fisiatrica (58,4) e a una in Pneumologia (59,4). C’è uno scostamento superiore al 20% rispetto allo standard del Ministero anche per una colonscopia “differibile” (119 giorni rispetto ai 60 previsti) e per un esame del fondo oculare (127 giorni rispetto a 60).

L’Asl Al, ha spiegato, è impegnata a ridurre i tempi in tutte le prestazioni che oggi si discostano dagli standard. L’Azienda Sanitaria sta rimodulando i tempi di visite e prestazioni, riorganizzando le agende e incrementerà le ore di apertura degli ambulatori. Più complessa da attuare ma comunque tra gli obiettivi dell’Asl Al per abbattere le liste d’attesa è poi la riorganizzazione della rete ambulatoriale territoriale e ospedaliera per ottimizzare l’uso di “spazi e risorse” e incrementare l’offerta in relazione al bisogno di salute dei cittadini. Finalizzati a ridurre le attese dei cittadini sono poi gli interventi “sull’appropriatezza della domanda di salute” dei cittadini che prevedono il coinvolgimento di medici di medicina generale, specialisti convenzionati e ospedalieri.

 

 

 

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