Mangiano senza pagare e si fanno anche consegnare 140 euro. Questa e altre truffe scoperte dai Carabinieri

ACQUI TERME – I Carabinieri di Acqui Terme e Ovada hanno denunciato per truffa tre persone. Tutte differenti le modalità di azione delle persone coinvolte.

In un caso a finire nei guai è stato un cittadino siracusano, autore della classica “truffa dello specchietto“. L’automobilista ha fatto credere a un anziano acquese di aver subito un danno all’auto e ha quindi invitato la vittima a consegnare 400 euro per chiudere la faccenda. L’anziano, però, ha capito la truffa e ha immediatamente chiamato i Carabinieri di Rivalta Bormida e di Acqui Terme e ha quindi permesso l’identificazione del truffatore.

La seconda truffa è stata scoperta dai Carabinieri di Ovada grazie a un’indagine lampo. Una giovane truffatrice napoletana, dopo aver messo in vendita, su un noto sito di e-commerce, una macchina fotografica e averla venduta ad un ovadese, si era fatta inviare 440 euro senza spedire la merce. I militari di Ovada sono riusciti rapidamente a identificarla e a deferirla in stato di libertà.

Infine la truffa più particolare e incredibile con la conseguente denuncia, a opera dei militari, di un cittadino genovese. L’uomo ha chiamato un ristoratore di Ovada e lo ha convinto a non far pagare il conto al figlio e ad altri due avventori, in arrivo a breve, promettendo che sarebbe passato lui stesso a saldare il dovuto. Il proprietario del locale ha abboccato e ha servito regolarmente il pranzo ai tre commensali. L’avido truffatore ha addirittura richiamato e ha convinto il ristoratore a consegnare 140 euro a uno dei commensali, alle prese con presunti problemi alla carta di credito. Al termine del pranzo naturalmente l’uomo è sparito.