Autore Redazione
venerdì
11 Novembre 2022
20:42
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Cronaca - Alessandria

Coronavirus, ministro Schillaci: “Presto una campagna di comunicazione su vaccini contro covid e influenza”

Coronavirus, ministro Schillaci: “Presto una campagna di comunicazione su vaccini contro covid e influenza”

ITALIA – “Stiamo lavorando al lancio, a breve, di una campagna di comunicazione congiunta sull’importanza dei vaccini contro il Covid-19 e l’influenza stagionale, con una particolare attenzione al target degli anziani e dei fragili”. Lo ha annunciato questo venerdì sera il ministro della Salute, Orazio Schillaci, come riportato da AdnKronos. L’esponente del Governo Meloni è poi intervenuto anche sull’uso delle mascherine in ospedale:Non c’è mai stata l’intenzione di non prorogare l’ordinanza che scadeva il 31 ottobre. Peraltro in molti reparti le mascherine si usano da prima che arrivasse il Covid”.

Riguardo a un possibile allentamento delle misure per prevenire i contagi di Covid-19, come l’isolamento domiciliare, Schillaci ha sottolineato che “le decisioni saranno adottate in base ai dati sull’andamento della pandemia che, ad oggi, sembrano migliorati ma restiamo prudenti perché la stagione fredda è appena agli inizi. La pandemia, nella drammaticità della situazione, ha messo al centro dell’attenzione due elementi, la salute e la ricerca. Ora è importante che si continui a mantenere alta questa attenzione, anche con risorse adeguate. Ci sono urgenze da risolvere. Mi riferisco agli screening oncologici e ai follow up saltati a causa dell’emergenza Covid che purtroppo determineranno un aumento dell’incidenza e della gravità delle patologie oncologiche. Per questo stiamo lavorando a soluzioni che consentano il recupero delle prestazioni”.

Rispetto al problema della carenza di personale, il ministro della Salute ha sottolineato che c’è “bisogno di medici di medicina di emergenza-urgenza, medici di pronto soccorso, anestesisti, ma si stratta di specialità considerate poco attrattive e che registrano oggi spesso scarse adesioni. L’impegno sarà quello di rendere queste specialità più attrattive. Ereditiamo una programmazione sbagliata: durante la pandemia è stato incrementato il numero degli iscrivibili alla Facoltà di Medicina tuttavia negli ultimi 10 anni abbiamo perso almeno 50mila possibili iscrizioni per via del numero limitato per molto tempo a 8mila iscrizioni, quando sarebbe stato opportuno garantirne fino a 12-15.000 l’anno. Così come occorre una riflessione, e su questo si farà una valutazione con il Miur, sulle borse di studio per le specializzazioni. Non meno importante, intendiamo avvicinare i giovani anche alla medicina generale. Vogliamo fare in modo che si sentano gratificati quanti intendano scegliere specializzazioni oggi meno considerate di cui, invece, il servizio sanitario ha fortemente bisogno”.

“Dobbiamo infine usare al meglio le risorse del Pnrr. Il presidente del Consiglio ha dato un rinnovato impulso alla cabina di regia, coordinata dal ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto che incontreremo martedì. Tra i traguardi in dirittura d’arrivo che stiamo rispettando c’è la riforma degli Irccs, che ritengo molto importante per il ruolo essenziale che la ricerca svolge nel garantire a tutti una migliore assistenza, e che contiamo di approvare entro la fine dell’anno. Fra le priorità c’è poi il tema rilevante della medicina del territorio di cui la pandemia ha evidenziato le fragilità. Oggi i cittadini trovano da un lato il medico di famiglia, primo presidio di assistenza, e i Pronto soccorso che, come è noto, soffrono, non da oggi, di problemi di sovraffollamento. Problemi che vanno risolti agendo sull’appropriatezza, offrendo alle persone un’alternativa all’ospedale che sia percepita come sicura”.

Foto tratta dal canale Youtube di Palazzo Chigi

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