Stop alle auto inquinanti: dal 15 settembre divieto anche per i diesel euro 5 ad Alessandria e nei centri zona

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Dal 15 settembre 2023 fino al 15 aprile 2024, oltre che per tutti i prossimi anni, diventerà strutturale una misura regionale per limitare l’utilizzo dei veicoli più inquinanti. Su tutto il territorio di Alessandria (sobborghi compresi, ndr) oltre che in quello di tutti gli altri centri zona della provincia (Casale, Valenza, Tortona, Novi, Acqui e Ovada) dalle 7.30 alle 19.30 sarà vietata la circolazione anche di tutti i mezzi diesel euro 5, oltre che euro 1, 2, 3 e 4 (come già avveniva lo scorso anno). Stop anche per i veicoli a benzina euro 1 e 2 e quelli a gpl metano euro 1.

“Il divieto sul diesel euro 5” ha spiegato alla redazione di Radio Gold l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati “sarebbe dovuto scattare dal 2025, ma la Commissione Europea e il Ministero dell’Ambiente hanno anticipato di due anni questa misura. L’obiettivo è rientrare nei parametri delle polveri sottili e degli ossidi di azoto. Si tratta di una misura di salute pubblica, non solo per la tutela ambientale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, i valori di queste sostanze sono troppo alti. Nel frattempo Regione Piemonte ha chiesto più fondi a Governo e all’Europa per incentivare il trasporto pubblico locale, oltre che per potenziare il sistema Move-In non solo nel periodo invernale”. 

Per tutte le categorie di auto comprese da questo divieto, infatti, c’è una soluzione che consentirà comunque la circolazione: l’installazione di questo apparecchio, MoVe-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti). Si tratta di una scatola nera in grado di verificare il conteggio totale dei km percorsi in qualsiasi fascia oraria e dentro un tetto massimo di km all’anno stabilito in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo.

“Il Move-In darà la possibilità di circolare ovunque” ha spiegato l’assessore alla Mobilità di Alessandria Michelangelo Serra “consiglierei di installarlo, io l’ho fatto. Non vorrei che a settembre ci fosse una corsa tardiva”.