Cronaca - Alessandria

Dove e cosa compriamo, quanto sprechiamo: da lunedì un questionario online sui consumi

ALESSANDRIA – Da lunedì 4 marzo i cittadini di Alessandria potranno compilare un questionario online dedicato ai consumi. L’iniziativa è stata promossa da Federconsumatori, col patrocinio e il contributo della Camera di Commercio. Ci sarà tempo fino alla fine del mese. “Dove compro?”, “Cosa acquisto?”, “Quanto spreco?” saranno le tre domande cardine di questa indagine. L’obiettivo è offrire al consumatore una maggiore consapevolezza nell’approccio agli acquisti alimentari, a quelli di beni durevoli e di largo consumo, oltre a sensibilizzare contro gli sprechi, in particolare dei prodotti alimentari. L’analisi complessiva riguarderà anche il comportamento dei consumatori, in particolare quello compulsivo, che determina risvolti anche sul piano psicologico.

Già 100 i questionari raccolti sul nostro territorio e sarà anche possibile compilarli presentandosi direttamente allo sportello di Federconsumatori, aperto in via Faà di Bruno 37 dal martedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30, oltre al venerdì dalle 10 alle 12. Si può chiamare al numero 0131/308289, scrivere su whatsapp al 377/0983326 o mandare una mail a alessandria@federconsumatoripiemonte.it

La presentazione dei risultati della ricerca e delle relative analisi economiche saranno oggetto dell’incontro già programmato per giovedì 11 aprile nella sede della Camera di Commercio, in via Vochieri 58. Agli incontri parteciperanno, Enrico Sozzetti giornalista professionista, Eleonora Chiasis ricercatrice dell’Università di Torino, Sergio Veroli presidente Consumer’s Forum, Flavia Cavalero Psicologa.

“Conoscere i comportamenti del consumatore vuole dire mettere a confronto due realtà che sia sul piano economico locale, sia su quello del reddito medio pro – capite evidenziano alcune sfumature e differenze che meritano attenzione e interesse per il sistema economico locale ma, soprattutto, consentono di scattare una fotografia su cui sviluppare iniziative future sui grandi temi propri del consumo e dello spreco. Ogni anno in Italia vengono sprecati 8,65 milioni di tonnellate di cibo (peggio fanno solo Germania con 10,9 e Francia  con 9) pari a 146 chili a persona, 15 in più rispetto alla media europea,  il 73% dello spreco  si verifica in casa. La perdita economica dovuta allo spreco alimentare tocca i 22,8 miliardi di euro: 17,92 miliardi per i consumi domestici, 2,40 miliardi derivanti dalla fase agricola, 960 milioni dall’industria alimentare, 970 milioni per la distribuzione alimentare e 550 milioni per i servizi di ristorazione. Per l’Italia il valore dello spreco alimentare si traduce in una perdita pari a 385 euro per ciascun cittadino. Un altro aspetto della ricerca riguarda l’approfondimento dell’analisi del tessuto sociale ed economico dei due territori che passerà attraverso una conoscenza e una valorizzazione delle differenze dell’alessandrino e dell’astigiano rispetto alla rete distributiva e delle abitudini del consumatore locale. Un fronte che mette in evidenza dei dati comuni, come il calo del numero dei negozi al dettaglio, ma anche delle differenze come la contrazione globale degli esercizi nel centro storico come nelle aree semiperiferiche di Alessandria l’andamento più positivo, invece, di alcuni dati di Asti”.

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