Autore Redazione
lunedì
23 Maggio 2016
10:08
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Cronaca - Novi Ligure

Sperimentazione, innovazione e territorio: la ricetta per una nocciola di qualità

Sperimentazione, innovazione e territorio: la ricetta per una nocciola di qualità

LU MONFERRATO – La terza settimana di maggio, da ormai nove anni, è sinonimo di “nocciola” a Lu Monferrato. Anche quest’anno il comune monferrino si è confermato importante punto di riferimento per gli addetti ai lavori e appassionati del settore corilicolo. Di anno in anno la Sagra della Nocciola di Lu ha visto crescere il numero di espositori e partecipanti, imponendosi come importante vetrina delle novità ad esempio in campo di trattamenti e meccanizzazione. Innovazione che si traduce in “buon prodotto”, “sperimentazione” e “tutela del territorio”: la giusta ricetta per offrire garanzie di prezzo e di collocazione del prodotto.  Di innovazione si è parlato ad esempio durante il convegno che sabato ha richiamato un numeroso pubblico nella rinnovata Sala Cinematografo. Ad aprire l’incontro “Applicazioni tecniche degli agro farmaci per una coltura di qualità” è stato sindaco di Lu, Michele Fontefrancesco, che ha sottolineato come la valorizzazione del territorio rappresenti la carta vincente per essere competitivi e affrontare le sfide future. Emiliano Bracco, vice direttore della Coldiretti di Alessandria, si è poi soffermato sulla vitalità imprenditoriale della terra monferrina “ricca di iniziativa che vede premiato questo suo coraggio grazie ad un continuo aumento delle superfici interessate “a nocciola”. Un territorio che manda segnali di estrema vitalità, di voglia di crescere come dimostra il rinnovato accordo di filiera con il Gruppo Novi-Elah-Dufour” e la costituzione della Cooperativa Monferrato Frutta, l’anello di congiunzione per “migliorare le condizioni economiche dei soci per promuovere il perfezionamento della produzione agricola, e corilicola in particolare, organizzando in forma cooperativistica il rifornimento delle scorte, il miglioramento delle colture e delle vendite collettive dei prodotti agricoli, nonché attuando le iniziative necessarie per dare nuova centralità all’impresa e garantire giusto reddito al settore” ha concluso il vice direttore Bracco ringraziando il presidente della cooperativa Monferrato Frutta, Dino Bertolè presente in sala, per la nuova progettualità che coinvolge anche il territorio astigiano.

Una ricetta di sicuro successo che negli anni ha sempre visto in prima linea la Cooperativa Corilu, ottenendo, non solo sul territorio provinciale e regionale, ampi consensi.

A seguire gli interventi tecnici di Alessandro Costanzo di Cadir Lab “Trattare bene non è semplice”, di Paolo Lambertini di Syngenta sulla “Difesa noccioli: trattare bene ma… con cosa?” e del responsabile corilicolo Coldiretti Alessandria Alberto Pansecchi che ha puntato l’attenzione sulle “Caratteristiche delle nocciole in una filiera agro-alimentare”

“Negli ultimi tempi in provincia di Alessandria si è assistito ad un continuo aumento delle superfici interessate a nocciola: mediamente 400 ettari all’anno. La qualità della Tonda Gentile è assoluta, le sue caratteristiche ne fanno un prodotto di pregio apprezzato e ricercato, il nostro impegno deve essere quello di offrire l’eccellenza assoluta, dobbiamo continuare a lavorare e fare squadra in questa direzione per portare la terra monferrina ad essere conosciuta sempre di più, esattamente ciò che sta accadendo grazie all’accordo che abbiamo con Novi”, ha aggiunto Pansecchi.

Le conclusioni della giornata sono state affidate a Matteo Bosso vicepresidente e amministratore delegato di Cadir Lab.

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