Autore Redazione
lunedì
11 Luglio 2016
22:00
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Cronaca - Alessandria

Nuovi preziosi volumi storiografici all’Isral grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria

Nuovi preziosi volumi storiografici all’Isral grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria

ALESSANDRIA – Si arricchisce il prezioso fondo librario dell’Istituto per la storia della Resistenza di Alessandria (Isral). Alle circa 35.000 opere di carattere storico, sociale, politico e demografico già disponibili, si aggiungono 51 volumi donati dalla Fondazione Cassa di Risparmio.

I nuovi arrivi sono suddivisi in due aree: i primi 30 volumi, già messi in catalogo, sono alcuni dei vincitori del Premio Acqui Storia tra il 2005 e il 2015 e rappresentano opere di valenza storica ragguardevole per studenti universitari e persone di cultura. Tra di questi, ad esempio, si annoverano “Gli internati militari italiani in Germania” di Gabriele Hammermam, “Sangue romagnolo: i compagni del Duce: Arpinati, Bombacci e Nanni” di Giancarlo Mazzucca e “Malaparte: vite e leggende” di Maurizio Serra. La seconda area riguarda invece testi di grande rilievo storiografico ma che hanno un difficile collocamento commerciale e rischiano di non essere più fruibili dopo la pubblicazione. Sono soprattutto opere che analizzano periodi importanti della storia culturale, sociale e politica dell’Italia unitaria, oltre a volumi che trattano di temi europei e internazionali.

Alessandria è sempre stata una città di grandi lettori”, ha sostenuto il direttore della biblioteca Isral, Cesare Manganelli,la donazione da parte della Fondazione CRA ci aiuta a migliorare la nostra offerta, rimanendo al passo con opere che altrimenti ci costerebbero migliaia di euro. Possiamo continuare a offrire al nostro pubblico un fondo ricco con opere uniche che rischierebbero di scomparire”.

Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ha inoltre aggiunto: “Quello di regalare libri a istituti e associazioni è un metodo che utilizziamo ormai da anni. Sono soddisfatto di questi 51 volumi donati a Isral perché noi non sapevamo come gestirli, mentre qui saranno messi a disposizione di chiunque ne avesse bisogno. Inoltre sono felice di annunciare che le donazioni all’Isral continueranno anche in futuro”.

 

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