15 Aprile 2017
01:19
La marcia di protesta all’Outlet di Serravalle
AGGIORNAMENTO ORE 16 – Nel pomeriggio è arrivata la replica della dirigenza del McArthur Glen, che aveva incontrato, attorno alle 13, sette lavoratori in sciopero per ascoltare le loro richieste. Daniela Bricola, direttrice dell’outlet, ha quindi detto: “Abbiamo dato la massima disponibilità a discutere e inserire iniziative di carattere e sociale e welfare per i nostri dipendenti, tra l’altro era già nei nostri piani avviare queste iniziative. Dopo di ché abbiamo ribadito la nostra ferma posizione: domani rimarremo aperti. Noi non possiamo modificare le dinamiche tra la McArthurGlen e i suoi dipendenti, questo è di competenza esclusa della casa madre, che per altro in questo momento sta rispettando una precisa contrattazione nazionale“.
AGGIORNAMENTO – Poco prima delle 9 è iniziata la marcia di protesta dei lavoratori dell’Outlet di Serravalle. Presenti alla manifestazione anche il senatore Federico Fornaro, la deputata Cristina Bargero e il giornalista Gad Lerner.
Il racconto della giornata con il nostro inviato Giovanni Prati.
SERRAVALLE SCRIVIA – È il giorno dello sciopero dei lavoratori dell’Outlet di Serravalle. Oggi e domani scatta la mobilitazione dei dipendenti dei vari negozi, contrari all’apertura straordinaria del giorno di Pasqua. Il caso in questi giorni ha fatto discutere ed è rimbalzato su tutti i media nazionali. I sindacati hanno organizzato i lavoratori nelle scorse settimane spalleggiandoli in un percorso che culminerà nella manifestazione di questa mattina.
Dalle 9, sulla provinciale 35 bis dei Giovi, all’altezza della rotonda ponte di legno (direzione Serravalle) e Rotonda McDonald’s (direzione Novi) è infatti previsto il blocco della provinciale che conduce al centro Mc ArthurGlen con aggiornamenti in tempo reale su radiogold.it, sulla pagina facebook e in radio. Intanto nei giorni scorsi i lettori del sito radiogold.it sono stati netti. Per la maggioranza, il 73,73% (259 votanti), il centro non dovrebbe restare aperto il giorno di Pasqua. Solo il 26,63% (94 votanti) è invece favorevole. Naturalmente non la pensa così Daniela Bricola, direttrice del Serravalle Designer Outlet. Per la dirigente del centro “la decisione di tenere aperto durante la Pasqua non era revocabile” e “si basa su un principio commerciale e di valorizzazione del territorio. Sono disponibile al dialogo ma su questo non c’era margine di negoziazione. Non possiamo fare ingerenza sulle aziende che ospitiamo”.
La stessa Bricola è convinta che i dipendenti che incroceranno le braccia si potranno “contare sulle dita di due mani.” “Solo un negozio su 240 – ha aggiunto – ha fatto sapere che non ce la farà. Tutti gli altri invece sì. C’è attaccamento al lavoro, al di là di come la si pensi.”
Convinti invece della riuscita dell’iniziativa i sindacati, Cgil, Cisl e Uil. Per Fabio Favola, segretario generale della Filcams Cgil, la manifestazione e lo sciopero riusciranno: “Come sindacati siamo ottimisti sulla riuscita dello sciopero. Nessuno ha mai immaginato di raccogliere il 100% delle adesioni. Per molti lavoratori scioperare è complicato e non siamo così scellerati da chiedere a persone con contratti in scadenza di incrociare le braccia. Sappiamo benissimo che la platea di lavoratori nella condizione di scioperare è più ristretta rispetto al totale dei dipendenti. Questa comunque è una esperienza unica, la prima iniziativa di queste genere in un Centro come l’Outlet di Serravalle.”
“Siamo perfettamente consapevoli che questo immenso polo commerciale, uno dei più conosciuti in Italia, abbia creato migliaia di posti lavoro, favorendo anche i consumi – ha aggiunto Sergio Didier, segretario generale Cisl Alessandria e Asti. Ma allo stesso tempo, dal momento che una cosa non esclude l’altra, siamo convinti che ci sia l’urgenza di fare passi in avanti per la tutela dei diritti fondamentali e per dare più serenità a tutte tutte le persone che vi lavorano: il rispetto della sicurezza, degli orari, e l’applicazione corretta dei contratti, tutte cose molto importanti su cui occorre un necessario e urgente confronto con la proprietà”.
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