Autore Redazione
martedì
13 Marzo 2018
10:47
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Eventi - Novi Ligure

Le donne e il contributo di Elena Ballio

Nell'ambito della rassegna "Incontriamoci, dall'autore al lettore" verrà presentato il libro di Graziella Gaballo.
Le donne e il contributo di Elena Ballio

NOVI LIGURE – Mercoledì 14 marzo, nella sala conferenze della Biblioteca civica di Novi Ligure, Graziella Gaballo presenterà il libro: “L’impegno delle mazziniane per l’emancipazione femminile. Il contributo di Elena Ballio“. Il lavoro delinea alcune direttrici intorno a cui si sviluppò, dopo la nascita del nuovo Regno, il movimento emancipazionista italiano che individuò mazzinianesimo la sola forza democratica in grado di dare voce a una domanda di autonomia e di cittadinanza femminile. In questo spaccato si inserisce Elena Ballio (1847-1917), il cui percorso politico e culturale è al centro della presente ricerca. “Il suo impegno si sviluppò, pur all’interno di una più ampia gamma di interessi, intorno a un filo conduttore principale che teneva strettamente intrecciati i temi dell’emancipazione femminile e della educazione e istruzione delle donne e si manifestò pubblicamente a partire dal 1867 quando, allora risiedente con la famiglia ad Alessandria, fu tra le fondatrici – insieme ad altre venticinque socie, tra cui la sorella Giulia – del Comitato per l’emancipazione delle donne italiane, nato in appoggio al progetto di legge per il voto alle donne presentato quell’anno in parlamento da Salvatore Morelli. Dall’anno seguente iniziò a collaborare al periodico emancipazionista “La Donna”, fondato nel 1868 da Gualberta Alaìde Beccari. Elena Ballio affiancò a quella di insegnante prima e di direttrice scolastica dopo alcune altre attività – di autrice di manuali, collaboratrice di riviste, conferenziera – mostrando di aderire a quel modello di “donna nuova” in grado di muoversi con autonomia e libertà e di trarre la propria indipendenza economica dal lavoro; l’emancipazione femminile è da lei intesa tuttavia non come oggetto di rivendicazione in sé, semplice risposta a una domanda di uguaglianza, bensì come mezzo per meglio adempiere il proprio dovere nella sfera pubblica, in quel gioco di equilibrio tra diritti e doveri che è alla base del pensiero di Mazzini.” L’incontro sarà moderato dall’assessore alla Cultura, Cecilia Bergaglio.

Graziella Gaballo, laureata in filosofia e in storia e già docente di materie letterarie nella scuola secondaria di primo grado, è socia della Società italiana delle storiche (Sis) e della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco), collabora con l’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi” ed è redattrice della rivista “Quaderno di storia contemporanea”. Ha pubblicato numerose monografie e saggi in volumi collettanei e in riviste su temi di storia resistenziale, didattica e storia delle donne. Tra le sue opere più recenti ricordiamo: Né partito né marito… I fatti del 7 marzo 1978 e il movimento femminista genovese degli anni Settanta, Joker, Novi Ligure 2014 e Il nostro dovere. L’Unione  femminile tra impegno sociale, guerra e fascismo (1899-1939), Joker, Novi Ligure 2015.

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