22 Giugno 2018
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La bellezza universale del Monferrato in una serie di foto imperdibili
CASALE MONFERRATO – Sarà inaugurata oggi, venerdì 22 giugno, alle 17,30, nelle sale del secondo piano del Castello del Monferrato, la mostra fotografica “Landscape Perception” del fotografo di fama internazionale, Mark Cooper. L’esposizione si potrà visitare fino al 22 luglio e darà la possibilità di osservare il Monferrato da una prospettiva unica e affascinante.
Cooper infatti è noto per i suoi scatti dall’alto ma anche da pochi millimetri. Di origine inglese, fotografo di fama, ha realizzato reportage viaggiando a lungo soprattutto nel Medio Oriente e in Africa settentrionale. Le sue foto documentano una svolta importante nella storia dell’arte contemporanea, classici esempi dell’astrattismo restando fotografie del reale. Negli ultimi anni si è dedicato al progetto Earthscapes – L’arte del paesaggio, i molteplici punti di vista dai quali è possibile svelare aspetti inusuali della realtà. L’esposizione sarà visitabile il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (saranno possibili visite anche nei giorni feriali su appuntamento ai numeri 0142-444271 e 0142-444330). Sabato 23 giugno la mostra sarà aperta anche dalle 21,30 alle 23,30.
All’interno di Landscape Perception è presente, su invito dello stesso Mark Cooper, anche una sezione dedicata alla serie “L’Emozione di un Paesaggio” di Manuel Cazzola, un artista appassionato di fotografia che realizza immagini per la promozione del patrimonio ambientale e delle attrattive turistiche residenti nel territorio Monferrino. Cazzola, classe 1989, cresciuto a Montechiaro d’Acqui, si è diplomato Geometra a Nizza. Laureato in ingegneria Edile, sta ultimando i suoi studi ponendo attenzione ai temi del Recupero Edilizio e della valorizzazione del Territorio. L’emozione di un Paesaggio è una serie fotografica che nasce grazie alla passione per un territorio e alla scoperta della passione per la fotografia. La Mostra fotografica ha iniziato a prendere forma a partire dal 2015. Oggi giunge alla sua Terza Edizione. Le foto di Manuel Cazzola vogliono far conoscere le bellezze paesaggistiche del Suol d’Aleramo, comprensorio montano situato in Piemonte: il territorio destinato a questo progetto infatti, si individua in una porzione delle Langhe e del Monferrato, approssimativamente intorno ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria.
Il girovagare per queste colline, già filosofia di Cesare Pavese, viene visto per l’Autore, come un vero e proprio viaggio alla scoperta di questo luogo, che non parte dal “…cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.
L’autore si intercala così nel ruolo di un viandante che in realtà viaggia senza una meta ben precisa, ma che si sofferma solo alla ricerca di qualcosa di sfuggente: un dettaglio, un particolare, qualcosa di effimero che troppo spesso ci lasciamo alle spalle per inseguire altri obbiettivi più immediati.
Il concetto di viandante non è da intendersi soltanto come qualcuno che viaggia verso una destinazione fisica, ma come uomo in cammino in cerca di sé stesso, che esiste e vive immerso in ciò che lo circonda. La ‘Mission’ è quella di contribuire alla valorizzazione e alla promozione di questo Territorio. La serie continua ancora oggi ad essere in continua evoluzione.
I paesaggi monferrini saranno sviluppati inoltre in un’altra mostra fotografica, “Filari di Luce Monferrato” a cura di Club per l’Unesco di Vignale Monferrato, con opere di Silvano Ghirardo, Alberto Maffiotti e Domenico Rota. Si tratta di un’esposizione articolata in tre unità: le vigne, le colline boscate ed i villaggi; immergersi nel Monferrato vuol dire riscoprire la luce ed il suo modificarsi, ora lento, ora rapido, nel giorno e nelle stagioni: radiose albe su fondo azzurro in inverno, la nebbia nel fondo valle in primavera, i colori dei fiori in estate, le vigne durante la vendemmia, tramonti infuocati dove la luce evapora all’apparire delle prime stelle in autunno.
Anche questa mostra fotografica, visitabile fino al 22 luglio nelle sale del secondo piano del Castello, sarà aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Sabato 23 giugno, in occasione dell’appuntamento con Aperto per Cultura, anche dalle 21,30 alle 23,30.