Autore Redazione
giovedì
5 Luglio 2018
09:53
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Eventi - Casale Monferrato

Arrivano a Vignale i protagonisti della danza contemporanea

Terzo fine settimana per Vignale Monferrato Festival 2018 che vede protagonista la grande danza internazionale.
Arrivano a Vignale i protagonisti della danza contemporanea

VIGNALE – Vignale Monferrato Festival 2018 – Il Paese della Danza, per il suo terzo fine settimana va in scena la grande danza internazionale. Tre giorni, da venerdì 6 luglio a domenica 8 luglio che vedranno sui palcoscenici della manifestazione alcuni dei protagonisti della danza contemporanea.

Si parte venerdì 6 luglio, alle ore 21.30, in Piazza del Popolo a Vignale Monferrato con il debutto regionale di “SHOW”, coreografia e musica di Hofesh Shechter, conRiley Wolf, Juliette Valerio, Zunnur Sazali, Adam Khazhmuradov, Natalia Gabrielczyk, Emma Farnell-Watson,  Robinson Cassarino, Neal Maxwell ovveroShechter II, il progetto della Compagnia dedicato al sostegno di nuovi talenti selezionati da tutto il mondoIl provocatorio artista israeliano, inglese d’azione, classe 1975, si distingue per un’energia viscerale e la grande sensibilità anche musicale con cui firma danza e colonne sonore dei suoi spettacoli. Nelle sue creazioni il corpo segue senza mediazioni un’impulsiva spinta al movimento e all’audacia. “SHOW è una scarica elettrica, composta da “The Entrance”, “Exit” e “Clowns” (quest’ultimo realizzato per il Nederlands Dans Theatre): in scena la vitalità di otto giovani danzatori, una schiera ribelle che abita il palcoscenico, figure anarchiche, attori che recitano la loro parte all’interno di un grande circo; i personaggi simbolici si muovono saltellanti, mentre la musica si alza e corrode, in un mix irresistibile tra rock, danza e teatro. Un mondo di contrasti, pungenti e ironici, somigliante a quello surreale dei sogni. Per l’occasione sono previste navette gratuite da Torino verso il Festival: per usufruirne è necessario l’acquisto anticipato dei biglietti. Per prenotazione: agenzia@buscompany.it o 011 2261941 (lunedì/venerdì 9.00/18.00).

Sabato 7 luglio, alle ore 21.30, ancora in Piazza del Popolo a Vignale va in scena in debutto nazionale “All ways”, della Compagnia Sharon Fridman, con la coregrafia di Sharon Fridman, in collaborazione con i danzatori Melania Olcina, Diego Arconada, Tania Garrido, Freddy Houndekindo, Richard Mascherin, Lucía Montes y Juan Carlos Toledo. Abbiamo tutti, davanti a noi, molte strade possibili, ma solo una conduce a noi stessi” racconta Sharon Fridman, attraverso la nuova creazione dal titolo “All ways”. La strada che percorriamo qui attraversa cinque paesaggi emozionali: perdita, ricerca, sogno, innamoramento e costruzione. Con questo pezzo, la Compañía Sharon Fridman celebra i primi dieci anni di lavoro in Spagna e la fine di un ciclo, il consolidamento di una lingua, di una ricerca, di un metodo. Un lavoro dalla composizione circolare: sette i danzatori in scena, come fossero un unico corpo, in costante movimento, fin dall’inizio. Una strana inerzia li indirizza alla ricerca dell’”armonia”, come fossero viaggiatori, mai soli su questo percorso talvolta tortuoso e non privo di ostacoli che prelude all’ascensione.  Secondo l’artista israeliano, solo dopo aver trovato la chiave della propria storia ci si può guadagnare la comprensione del nostro ruolo sulla terra e giungere al senso della nostra esistenza. Tutto questo lo racconta un movimento coreografico che ha base nella contact improvisation, una danza estremamente fisica e al tempo stesso fortemente poetica.

Domenica 8 luglio ci si sposta a Moncalvo nei meravigliosi spazi di Orsolina28, partner di Vignale Monferrato Festival per vedere tre composizioni brevi di talentuosi coreografi: si parte con la prima regionale di “Back Forward Back/Conductor Imagination”di Juliano Nunes, con Juliano Nunes e Morgan Lugo. Questa doppia creazione del giovanissimo artista brasiliano, già collaboratore di Ohad Naharin, Jiří Kylián e Hans van Manen, danzatore presso il Royal Ballet of Flanders, in Belgio, trova fonte di ispirazione nella musica classica e in particolare nelle creazioni per pianoforte, strumento che, come racconta, “parla direttamente alla sua parte creativa”. “Back forward back” narra di un viaggio all’indietro nel tempo, nello stesso giorno per più di una volta, un passo indietro nell’ignoto. È seguito da “Conductor Imagination”, il tentativo di immedesimazione nei panni di un direttore d’orchestra. Se costui fosse stato un ballerino, come avrebbe trasferito il linguaggio musicale in danza? Segue “Tué”, con la coreografia e i costumi di Marco Goecke, con la danzatrice americana Drew Jacoby. Dopo i lavori “Whiteout” e “Spectre de la rose”, il terzo pezzo composto dal coreografo tedesco di fama internazionale Marco Goecke per Les Ballets de Monte Carlo è l’assolo “Tué”, creato in origine per la ballerina Bernice Coppieters in occasione del 100 ° anniversario di Les Ballets Russes e presentato nel 2009 in onore della principessa Carolina di Monaco. Ad accentuare l’estetica dell’arte coreografica di Goecke, i brani della chansonnière francese Barbara, che con voce calda e avvolgente abbraccia i movimenti veloci e nervosi dell’interprete.

Chiude la serata e il fine settimana “Co/Scienze”, con Michele Serra, Simone Rossari, Matteo Dal Prà, Marco Zanchetta, ultimo lavoro del direttore creativo e coreografo Laccio, autore delle coreografie dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, “Loro”. Lo spettacolo è il racconto della conquista della consapevolezza del proprio sé, delle azioni che compiamo e degli scopi che le precedono. Consapevolezza che destabilizza e scuote, fino a far dubitare degli altri e del legame che a loro ci unisce. L’unione esiste, ma è continuamente messa alla prova. La Laccioland Company nasce nel 2012 come nuovo esperimento di analisi e sviluppo originale delle danze urbane. Il punto di partenza del suo lavoro è la purezza della tecnica hip hop, ma ad essere stravolto è l’arrivo: si cerca e si trova un nuovo linguaggio, plasmato nel tempo sull’esperienza corporea di Laccio.

Info biglietti: www.vivaticket.it

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