Autore Redazione
giovedì
18 Febbraio 2016
15:47
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Eventi - Novi Ligure

Inizia MusicaNovi 2016 con l’omaggio a Beethoven di Maurizio Barboro

Inizia MusicaNovi 2016 con l’omaggio a Beethoven di Maurizio Barboro

NOVI LIGURE – Venerdì 19 febbraio, alle ore 21, grande evento per la Città di Novi Ligure: inaugurazione dell’Auditorium “Alfredo Casella” e apertura della Rassegna Concertistica MusicaNovi 2016, giunta alla sua 23ª Edizione, organizzata dall’Associazione Musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure in collaborazione con il Comune e la Fondazione CRT.

La serata, dal titolo “Omaggio a Beethoven”, vedrà protagonista il pianista Maurizio Barboro, tra l’altro Direttore Artistico dell’Associazione Musicale “Alfredo Casella”, nell’esecuzione di tre Sonate tra le più significative del grande compositore.

Il concerto avrà inizio con la Sonata n. 12 in La bemolle Maggiore Op. 26 che inizia con una serie di variazioni, rompendo i criteri classici dell’unità della forma per privilegiare piuttosto l’aspetto dell’espressione, della pittura di un clima interiore che percorrerà poi tutto il brano. Dedicata al principe Carl von Lichnowsky, primo e più fedele sostenitore del compositore a Vienna, scritta fra il 1800 e il 1801, la Sonata op. 26 è suddivisa in quattro tempi, cosa meno frequente nelle opere successive. Rispetto ad altri lavori che rientrano nella medesima suddivisione, tuttavia, la Sonata op. 26 possiede un centro emotivo più definito, articolato attorno al celebre terzo movimento, la Marcia funebre sulla morte d’un Eroe.

La Sonata n. 15 in Re Maggiore Op. 28 è una delle composizioni per pianoforte più note di Ludwig van Beethoven. Il titolo “Pastorale”, come in altre sonate, non è stato attribuito dall’autore; poco tempo dopo la sua prima pubblicazione, una nuova edizione aggiunse per l’appunto il titolo Sonata Pastorale, per via della dolce melodia ricorrente nel Rondò finale.

La Sonata n. 18 in Mi bemolle Maggiore costituisce la terza delle sonate pubblicate sotto il numero d’Opera 31. È talvolta chiamata impropriamente con il titolo “La Caccia”, soprannome non affidato dall’autore. L’opera 31 si colloca in un periodo difficile e anche drammatico della vita del compositore, che il 6 ottobre 1802 aveva steso il famoso testamento di Heiligenstadt, in cui viene espressa l’angoscia e la disperazione del musicista, ormai colpito gravemente dalla sordità e sul punto di farla finita con una esistenza tribolata e piena di incomprensioni. Se si pensa a questo testamento, recante la soprascritta “Da leggersi dopo la mia morte”, non si può fare a meno di ricordare alcuni passi indicativi della consapevolezza da parte dell’artista del suo martoriato destino.«Nato con un temperamento ardente e vivace – è detto nel testamento – sensibilissimo alle distrazioni della società, ho dovuto ritirarmi, giovane ancora, dal consorzio umano e condurre una vita solitaria… Non sempre però riuscii a vincere l’inclinazione alla vita socievole. Ma se qualche volta uscivo dalla mia solitudine, come rimanevo mortificato quando qualcuno dei miei vicini affermava di sentire da lontano il suono d’un flauto, mentre io non sentivo nulla; e un altro sentiva il canto d’un pastore ed io ancora non udivo nulla. Dopo queste esperienze ero in preda alla disperazione, e poco mancò ch’io non ponessi fine a’miei giorni. L’arte sola mi salvò. Mi pareva impossibile abbandonare la vita prima di aver dato forma ed espressione a quel mondo di affetti che si agitava in me. Così mi lasciai persuadere a prolungare ancora questa mia misera vita…».
A ben riflettere però nella Sonata op. 31 n. 3 non spira un’aria drammatica e rivelatrice di un animo squassato da pensieri suicidi. Addirittura la Sonata non contiene tempi lenti e adagi e si snoda con freschezza di temi e aperta ad una piacevole scorrevolezza di idee musicali.

Maurizio Barboro si è formato artisticamente sotto la guida della celebre pianista Lya De Barberiis (allieva prediletta di Alfredo Casella), presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma. Premiato, come solista e in Duo pianistico, in Concorsi pianistici nazionali ha intrapreso, dal 1980, un’intensa carriera solistica che lo ha visto collaborare con Orchestre prestigiose e Direttori di provata esperienza in tutta Europa, America e Asia. Nel 1996 è stato nominato “artista residente” della Filarmonica di Stato “Dumitrescu” di R. Valcea (Romania). E’ dedicatario di alcune opere di compositori americani contemporanei: in particolare, ha curato la “prima assoluta” e numerose repliche del “Concerto in Mi” per pianoforte e archi di Donald Lawrence Appert. Si dedica intensamente alla musica cameristica come componente del Quartetto Pianistico Italiano (due pianoforti a 8 mani) e collaborando frequentemente con artisti dalla carriera internazionale quali il flautista M. Larrieu, i violinisti A. Musakhajayeva, G. Winischhofer, V. Marchese, F. Pavone, i violoncellisti U. Clerici, D. Starkweather, R. Agosti, il clarinettista R. Parisi, l’oboista A. Cesaraccio. Particolarmente attivo come didatta, è titolare della Cattedra di Pianoforte principale presso il Conservatorio “Paganini” di Genova e docente presso i corsi estivi di perfezionamento di Sale San Giovanni (CN); tiene master class per Accademie europee, americane e asiatiche. Sovente chiamato a far parte delle Giurie di Concorsi pianistici internazionali, è Direttore artistico del Concorso Internazionale “Premio Franz Schubert”, dell’Associazione Musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure e dell’Orchestra da Camera “Ensemble Felice De Giardini”. Ha registrato, ottenendo sempre lusinghieri apprezzamenti dalla critica specializzata, l’integrale dei Concerti per Pianoforte e Orchestra di Shostakovich, le Sonate di Brahms, Franck, Rachmaninoff, Shostakovich e Kabalevsky per violoncello e pianoforte, opere di Schumann, Brahms e Zemlinsky per violino e pianoforte, composizioni originali per due pianoforti a otto mani (etichette Real Sound e Phoenix).

L’ingresso al concerto ha un costo di euro 7.

La Rassegna Concertistica MUSICANOVI 2016 proseguirà tutti i venerdì sera fino al 20 maggio con programmi che spazieranno dalla musica antica all’opera, dal contemporaneo al pop, con artisti nazionali ed internazionali di alto valore artistico.

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