Autore Redazione
mercoledì
1 Febbraio 2017
05:00
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Eventi - Alessandria

A Cultura e Sviluppo un incontro sull’auto del futuro

“Come sarà l’auto del futuro?”: mercoledì 1° febbraio, dalle 17.30 alle 19, un dibattito con gli esperti Massimiliano Avalle e Luca Ferraris per scoprire le innovazioni del settore automobilistico
A Cultura e Sviluppo un incontro sull’auto del futuro

ALESSANDRIA – Tra idee futuristiche e hi-tech il fiore all’occhiello del settore automobilistico è da sempre l’innovazione tecnologica, tanto che da semplice prodotto le  autovetture si stanno trasformando in vere e proprie piattaforme: connesse, ricche di comfort e colme di utilità.

A sostenere e ad affrontare questa ipotesi  sarà il dibattito “Come sarà l’auto del futuro?” in scena mercoledì 1° febbraio, dalle 17.30 alle 19, ai Caffè della Scienza, all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria. Un incontro per definire e sognare l’auto del futuro tra innovazione e mobilità che vedrà tra i relatori Massimiliano Avalle, Professore Ordinario di Progettazione e Costruzione di Macchine all’Università degli Studi di Genova, e Luca Ferraris, professore Associato di Macchine ed Azionamenti Elettrici al Politecnico di Torino.

Sono pochi i settori in cui i passi avanti sono stati più significativi di quello automobilistico tanto che il presente può sembrare molto più avanti di ogni nostra idea del futuro: i motori, piaccia o no, soprattutto agli appassionati del rumore dello scoppio, non saranno più quelli di oggi e con la massima probabilità saranno di tipo elettrico; gli attori della prossima rivoluzione dell’auto, che potrebbe arrivare prima di quanto ce lo aspettiamo, ma anche molto dopo, non saranno, in gran parte, quelli attuali ma parleranno Calicinese.

Proprio in California e in Cina sta scoppiando questa rivoluzione che potrebbe portare ad un cambiamento radicale nel nostro modo di vivere il trasporto e il viaggio. Dai sistemi di guida assistita ai sistemi di guida autonoma, si stanno ampiamente dimostrando sia fattibilità che vantaggi. Il vantaggio in termini di sicurezza è certo: la stragrande maggioranza, se non la quasi totalità, degli incidenti stradali è dovuto al fattore umano. Togliere il volante agli esseri umani potrebbe essere la strategia più efficace per risolvere questo problema. Certo non sarà semplice – ci sono ostacoli legali, etici, pratici, ma la strada è ormai spianata.

Allo stesso modo un motore che non è cambiato sostanzialmente dalla sua invenzione oltre un secolo fa è qualcosa che non ha futuro: deve girare anche quando sta fermo, fa rumore anche se non fa nulla, per cambiare velocità richiede l’esecuzione di quattro manovre simultanee. Nessun alieno che arrivasse su questa terra accetterebbe di viaggiare su un derivato delle vaporiere quando ben altri sistemi più semplici ed efficaci sono già disponibili. Ultimo problema: le batterie e l’autonomia. Nessuno è perfetto ma ci si può arrivare: anzi, si deve!

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