Autore Redazione
venerdì
6 Ottobre 2017
01:19
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Politica - Novi Ligure

Approvata mozione Ilva di Ottria: Regione tutelerà siti produttivi

Il consigliere di Mdp ha detto: "Il Piemonte e il Novese in particolare non possono sopportare una crisi occupazionale di queste dimensioni specie in uno dei suoi stabilimenti più avanzati e produttivi".
Approvata mozione Ilva di Ottria: Regione tutelerà siti produttivi

NOVI LIGURE –  La mozione sulla situazione dell’Ilva di Novi Ligure, presentata dal capogruppo di Art. 1 MDP, Valter Ottria, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. Il documento “impegna la Giunta a mettere in campo eventuali azioni utili al fine di tutelare la produttività dei siti piemontesi e i relativi livelli occupazionali”.
Lo stabilimento piemontese rientra nel piano di acquisizione di Acelor Mittal e Marcegaglia in cui si prevede un taglio occupazionale di circa 4200 dipendenti tra tutti i tre stabilimenti italiani (si era partiti da una prima stima di 5.800 licenziamenti da parte dei compratori poi ridotta a seguito dei vari incontri con sindacati e Governo). A Novi lavorano circa 800 addetti più tutto il relativo indotto.
“Lo stabilimento di Novi Ligure è tecnologicamente avanzato, produttivo e con un organico già ridotto all’essenziale rispetto alla produzione che svolge, lo stesso direttore delle Risorse umane
del gruppo Ilva ha sostenuto come Taranto sia ‘un’auto da riportare completamente a nuovo, Genova un mezzo da restaurare e Novi un’auto che necessiterebbe solo di benzina per andare’
ha affermato Ottria. Il consigliere regionale ha sottolineato anche come sia stato votato “l’impegno per la Giunta a favore di investimenti sui siti in oggetto per renderli più efficienti dal punto di vista ambientale. Il Piemonte e il Novese in particolare non possono sopportare una crisi occupazionale di queste dimensioni specie in uno dei suoi stabilimenti più avanzati e produttivi; sarebbe assolutamente ingiustificata – ha puntualizzato Ottria auspicando un intervento rapido e decisivo da parte dell’esecutivo guidato da Chiamparino”.

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