3 Gennaio 2018
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Per gli 850 anni Alessandria cerca di ritrovare l’orgoglio
ALESSANDRIA – Il nuovo anno per Alessandria avrà un sapore speciale. Il 2018 infatti è l’anno in cui cade l’850esimo compleanno della città e il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, vuole celebrarlo con una serie di eventi che facciano riemergere l’orgoglio cittadino. Ogni mese verrà organizzato un appuntamento speciale e saranno valorizzati diversi luoghi alessandrini, ma l’obiettivo principale mira a far apprezzare davvero la città agli alessandrini.
“Bisogna conoscere il passato, la storia, per trovare anche il futuro della città – a dirlo è il sindaco di Alessandria. Nel tempo ci si è soffermati soprattutto sull’era napoleonico ma occorre guardare anche più indietro, al Medioevo per esempio“. Ma il comitato promotore, composto da Gianfranco Cuttica di Revigliasco, dal presidente del Consiglio Comunale, Emanuele Locci, dal vice, Enrico Mazzoni, dal medico Antonio Maconi e dal professore dell’Università del piemonte Orientale, Roberto Barbato, vuole celebrare Alessandria in tutti i suoi aspetti. Il punto di partenza risale alle celebrazioni di 50 anni fa per capire anche come sia cambiata Alessandria. “Allora si progettava una città da 300 mila abitanti e oggi raccontiamo un’altra storia“. Una storia che ha però guadagnato alcuni aspetti importanti, come l’Università, coinvolta nelle celebrazioni e chiamata a un ruolo decisivo nello sviluppo cittadino. A questo si aggiunge la ritrovata Cittadella, divenuta parte vitale del capoluogo.
“L’intento è rispolverare l’orgoglio identitario degli alessandrini. Abbiamo molte idee in mente e stiamo costruendo un comitato scientifico che si occuperà degli eventi culturali – ha spiegato Antonio Maconi“. Tra i primi eventi in programma già in questo mese le visite guidate dei palazzi più importanti del capoluogo ma anche il coinvolgimento delle scuole nella scoperta della città. Le celebrazioni e le riflessioni su Alessandria dureranno tutto l’anno, con appuntamenti mensili coinvolgendo anche i commercianti, gli ordini e le categorie professionali ma anche alessandrini illustri “chiamati alle armi – ha sottolineato il sindaco di Alessandria, intenzionato a riattizzare l’orgoglio alessandrino”.
L’anno di celebrazioni dovrebbe portare anche a un regalo tangibile. In cima ai pensieri del sindaco c’è infatti il complesso di San Francesco, un luogo che il primo cittadino vorrebbe restituire alla città per il suo alto valore storico e culturale.
Intanto è già pronto il logo che marchierà tutti gli eventi.