Autore Redazione
mercoledì
6 Agosto 2014
00:00
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Politica - Alessandria

Nell’azienda speciale Costruire Insieme oltre alla cultura anche i dipendenti Aspal

Nell’azienda speciale Costruire Insieme oltre alla cultura anche i dipendenti Aspal

Palazzo Rosso ha dato il via libera alla riconfigurazione dell’azienda speciale ‘Costruire Insieme’, destinata a diventare il polo dei servizi culturali del Comune di Alessandria. Il progetto, illustrato martedì dall‘assessore alle politiche culturali, Vittoria Oneto, prevede l’affidamento a Costruire Insieme delle attività ludico-ricreative per i più piccoli nei rinnovati locali di ‘Cascina Carnavala’ a Spinetta Marengo, insieme alla gestione delle Sale d’Arte e dei musei di Palazzo Cuttica. Tra i nuovi compiti dell’azienda speciale ci sarà poi l’organizzazione di attività di promozione della lettura tra i più piccoli alla Biblioteca Civica di Alessandria. Confermato il compito di gestire l’attività di mediazione culturale, i servizi dell’ex Ics, lo sportello Iat per l’Informazione e accoglienza turistica, il Teatro delle Scienze e il Museo del Cappello, Costruire Insieme è stata invece spogliata del servizio Ludoteca , mantenendo comunque il suo ruolo di ‘interlocutore’ con i giovani per tutti i servizi attivati dal Comune.

Con lo spostamento verso l’area culturale, l’azienda speciale ha marcato la distanza dai servizi educativi e scolastici per la prima infanzia che tre anni fa ne avevano determinato la nascita. Un aspetto sottolineato martedì dal Presidente del Gruppo Pdl, Piercarlo Fabbio, convinto che con la nuova ‘Costruire Insieme’ si sia ancora una volta riempito “un contenitore” con qualche servizio in più senza riuscire a dare però “una vera identità” all’azienda. Secondo Fabbio “sempre ad agosto, come ormai da tre anni a questa parte” l’amministrazione comunale avrebbe fatto “uno spezzatino di servizi” per correre ai ripari dopo “l’improvvida liquidazione di Aspal”. Messo a malapena insieme “il pranzo con la cena” la Giunta non avrebbe infatti affrontato “il nodo delle scelte culturali” non avendo avuto “il coraggio” di passare all’azienda speciale la Biblioteca Francesca Calvo.

Sempre convinto “dell’illegittimità” di Costruire Insieme, per il consigliere di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci, lo spostamento dell’azienda speciale verso i servizi culturali sarebbe invece l’ennesima “inversione a U” in un percorso “schizofrenico” che avrebbe trasformato Costruire Insieme “in una mini Aspal che costa di più e rende meno“.

L’immagine tratteggiata da Fabbio e Locci della nuova azienda speciale non ha però convinto il resto dei consiglieri comunali di Alessandria. Astenuto Georghe Raica del Gruppo Misto, il Consiglio ha infatti approvato il progetto dell’amministrazione comunale. Una delibera, ha spiegato il sindaco Rita Rossa frutto di un percorso dettato “non dalla casualità”, ma dalla volontà di riorganizzare e ampliare l’offerta di servizi per la città. Questo, ha aggiunto, è sempre stato l’obiettivo di Costruire Insieme, nata “per tenere fermo il quadro” in un momento convulso e per salvaguardare i servizi “ancor prima dei livelli occupazionali”.

Proprio il tema “dei posti di lavoro” e il recente accordo con i sindacati per la vicenda dei dipendenti Aspal ha però rafforzato le convinzioni di molti consiglieri in merito al progetto presentato dalla Giunta Rossa, da Ciro Fiorentino della Federazione della Sinistra a Renzo Penna di Sinistra Ecologia e Libertà. Inizialmente “scettico” sulla “vocazione educativa” di Costruire Insieme, il consigliere di Sel vede oggi l’azienda speciale come una realtà “più robusta” che consentirà di fare passi avanti “importanti” per rispondere alle preoccupazioni dei lavoratori.

Nella versione “culturale” di Costruire Insieme, ha in effetti spiegato dopo il Consiglio Comunale Stefano Bianco, Rsa Aspal, dovrebbe infatti confluire la maggior parte dei dipendenti della partecipata in liquidazione. Al momento dovrebbero essere esclusi solo 11 lavoratori del servizio tributi, presto messo a gara, e quattro addetti ai servizi informaticioggi in distacco al Csi Piemonte. “Ci sono ancora molte questioni di cui discuteremo da qui in avanti con l’amministrazione – ha spiegato il lavoratore – Dobbiamo capire anche quanti dipendenti Aspal effettivamente lavoreranno in Costruire Insieme e con quale tipo di contratto. Il passaggio nell’azienda speciale dovrebbe però scongiurare il rischio licenziamento per la parte di lavoratori in cassa integrazione fino alla fine del mese. Dopo due anni veramente difficili speriamo possa finalmente cominciare una stagione più serena”.

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