Autore Redazione
venerdì
26 Settembre 2014
07:40
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Politica - Alessandria

Va avanti il progetto per trasferire il Tribunale alla Caserma Valfrè

Va avanti il progetto per trasferire il Tribunale alla Caserma Valfrè

 

Potrebbe sbloccarsi entro la fine dell’anno il progetto per spostare il Tribunale di Alessandria nella ben più ampia Caserma Valfrè. “Senza trionfalismi”, ha precisato, l’assessore all’urbanistica Marcello Ferralasco tra pochi mesi potrebbe mostrare alla città “qualcosa di più della sola buona intenzione”. Il progetto, ha aggiunto il membro della Giunta, “non si è arenato in qualche ufficio” e anche nell’ultimo anno Palazzo Rosso ha lavorato per sbloccare la situazione e aprire le porte della caserma al Palazzo di Giustizia e all’Archivio di Stato. Un lavoro che, a breve, dovrebbe quindi portare ai primi risultati concreti. In cantiere, negli uffici dell’Urbanistica del Comune di Alessandria, c’è però anche la realizzazione del Movicentro vicino alla stazione, all’altezza della rotonda del Liceo Scientifico. L’amministrazione, ha spiegato Ferralasco, sta valutando l’ipotesi di utilizzare i 900 mila euro dei Piani Territoriali integrati della Regione per finanziare il “nodo” di interscambio gomma-rotaia, funzionale anche all’obiettivo di coordinare trasporto urbano ed extraurbano. Spostati bus e corriere al Movicentro, Alessandria potrebbe guadagnare stalli in viale della Repubblica e si potrebbe così alleggerire il traffico di fronte a Piazza Curiel. Gli stessi fondi, ha aggiunto Ferralasco, potrebbero inoltre servire per realizzare la pista ciclabile sul cavalcavia di Viale Brigata Ravenna. Un progetto che potrebbe iniziare a rispondere alle forte richiesta di maggiore sicurezza sul tratto che collega il centro al quartiere Cristo. Non solo gli automobilisti, ma anche i ciclisti sono del resto nei pensieri dell’assessore all’Urbanistica. L’amministrazione sta infatti definendo anche i dettagli di un accordo con le Ferrovie per ottenere in comodato gratuito un sedime vicino alla stazione dove realizzare un parcheggio per le biciclette. Obiettivo a breve termine dell’assessorato è poi quello di aggiornare il Piano Generale del Traffico Urbano, fermo al 2009 e ormai prossimo a una ‘rinfrescata’. Alessandria, nei piani di Ferralasco, arriverà però anche ad avere un PUMS, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Anche se non obbligatorio per il capoluogo, al di sotto dei 100.000 abitanti, questo progetto potrebbe infatti garantire una maggiore qualità della vita all’interno della città. I tempi, in questo caso, sono un po’ più lunghi anche se gli uffici hanno già raccolto “una massa critica di informazioni” che ha permesso di realizzare “lo scheletro” del PUMS. Seppur “difficile sollevare lo sguardo quando il quotidiano presenta così tanti problemi contingenti”, l’assessore Ferralasco è comunque al lavoro per ridisegnare Alessandria con progetti più a lungo termine. “All’orizzonte” c’è la volontà di “riqualificare quello che c’è, piuttosto che espandersi ancora”, avviando innanzitutto una revisione del Piano Regolatore di Alessandria e del regolamento edilizio, in cui inserire anche il tema dell’efficienza energetica dei locali. Tra i progetti dell’assessorato, poi, anche una revisione del piano sulla presenza di barriere architettoniche in città, datato 2007, così da garantire la piena accessibilità degli spazi urbani a tutti i cittadini.

 

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