Autore Redazione
mercoledì
29 Ottobre 2014
00:00
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Politica - Casale Monferrato

Amianto “mai abbassare la guardia”. A breve il censimento delle aree contaminate in Piemonte

Amianto “mai abbassare la guardia”. A breve il censimento delle aree contaminate in Piemonte

Sarà presentato a breve il censimento regionale delle aree con presenza di amianto, predisposto da Arpa Piemonte. Il censimento, ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, sarà  fondamentale per intervenire nelle zone a rischio. Avere il quadro della situazione permetterà infatti di portare avanti la bonifica in modo più puntuale. Quando si ha a che fare con l’amianto, ha ricordato l’assessore durante l’assemblea regionale “Piemonte oltre l’amianto”, organizzata da Cgil, Cisl e Uil Piemonte a Torino, “non bisogna mai abbassare la guardia”. Motore delle azioni per combattere la fibra killer sarà il Comitato strategico sull’amianto, tornato a riunirsi lo scorso 10 ottobre. “Siamo ripartiti insieme al Comune di Casale, all’assessorato regionale alla Sanità, all’Arpa e alle organizzazioni sindacali, ma non bisogna abbassare la guardia su un tema così delicato per i cittadini piemontesi” ha rimarcato Valmaggia. Per essere davvero incisivi servono però fondi e per questo anche l’assessore regionale all’ambiente ha sottolineato “il grande paradosso” della città di Casale Monferrato che  dispone dei trasferimenti di Stato e Regione, ma non può disporne per  il rischio di sforamento del Patto di stabilità. “Abbiamo chiesto in tutte le sedi che i finanziamenti per le bonifiche siano stralciati dal patto – ha aggiunto l’assessore regionale all’Ambiente – ma l’amianto è un problema diffuso in tutte le città, non solo nei siti di interesse nazionale come Casale Monferrato e la cava di Balangero. Recentemente abbiamo avuto un primo segnale di apertura dal ministro dell’Ambiente proprio in relazione al sito di Casale Monferrato, con l’approvazione di un apposito emendamento al decreto ‘Sblocca Italia’ in merito alla possibilità per il Comune di impiegare risorse al di fuori del patto di stabilità. Al momento, tuttavia, nulla è ancora stato approvato in via definitiva”.

L’obiettivo è quello di arrivare presto alla bonifica dell’intero Piemonte, ricordando anche che, in molti casi, la rimozione non è immediatamente necessaria, ma si può intervenire con la trattazione di messa in sicurezza dei manufatti in amianto. Anche il problema delle discariche dove conferire l’amianto deve essere affrontato insieme a quello dei costi dello smaltimento. “La bonifica dall’amianto è un obiettivo che considero di grande importanza –  ha concluso Valmaggia – e di cui mi sono occupato in prima persona nei dieci anni in cui sono stato amministratore comunale. Bisogna assolutamente rimuovere l’eternit partendo da tutti gli edifici pubblici con un lavoro costante da parte di tutti i soggetti coinvolti”.

 

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