Autore Redazione
mercoledì
19 Novembre 2014
00:00
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Politica - Alessandria

Ambulanti morosi ad Alessandria: chi non paga perde il posto al mercato, ma prima va “in panchina” per 2 mesi

Ambulanti morosi ad Alessandria: chi non paga perde il posto al mercato, ma prima va “in panchina” per 2 mesi

ALESSANDRIA – Andranno “in panchina per 60 giorni” e se continueranno a non pagare il canone per l’occupazione del suolo pubblico  perderanno definitivamente il posto nei mercati di Alessandria. Cambiano le regole per gli ambulanti morosi del Comune di Alessandria. Palazzo Rosso martedì ha dato il via libera a una modifica del regolamento delle aree mercatali che ha introdotto una sorta di “sistema sanzionatorio progressivo”, come l’ha definito l’assessore al Commercio, Marica Barrera. Chi è in ritardo con il pagamento del Cosap rischierà infatti una sospensione della concessione del posto per due mesi,  salvo concordare un piano di rientro della cifra, anche rateizzato, con gli uffici competenti. Se l’ambulante salterà le rate, alla fine  dovrà però lasciare il posto nei mercati del Comune di Alessandria ed, eventualmente, fare “lo spuntista“. La novità, ha spiegato ancora l’assessore Barrera, è stata introdotta per recuperare i crediti del Comune, tenendo conto del difficile momento economico. “Non è però  un modo per fare cassa – ha puntualizzato il membro dell’esecutivo di Palazzo Rosso – Vogliamo introdurre elementi di maggiore equità tra gli ambulanti, come loro stessi hanno richiesto durante gli incontri avuti con le associazioni di categoria che li rappresentano”.

La novità ha però generato più di una riserva tra  i consiglieri del Gruppo Pdl, Lega Nord e Udc che hanno poi cassato il provvedimento. Convinto che “in tempo di crisi i pagamenti vadano posticipati per aiutare i cittadini in difficoltà” il Presidente del Gruppo Pdl, Piercarlo Fabbio ha sottolineato anche quella che per lui è la contraddizione di proporre un piano di rientro dei debiti maturati, “togliendo però la possibilità di generare reddito per due mesi”. Scettico anche il Presidente della Lega Nord Roberto Sarti  che ha proposto una revisione “generale del regolamento” per venire incontro agli ambulanti in difficoltà, considerati  anche l’aumento del canone “in era dissesto” e  le difficili condizioni climatiche delle ultime settimane che hanno impedito di allestire i banchi del mercato.

Bisogna fare una distinzione tra chi non può e chi non vuole pagare” ha però puntualizzato il Presidente del Pd, Fabio Camillo, convinto che la “sospensione” risponda anche alle giuste rimostranze di chi paga “nonostante le difficoltà” e di tutti gli spuntisti che si vedono negato un posto nei mercati, nonostante i mancati pagamenti di qualche titolare dello spazio. Il dissesto, ha aggiunto l’assessore Barrera, non avrebbe inoltre inciso più di tanto sulla morosità degli ambulanti. “Su 330 concessionari in tutti i mercati di Alessandria, compresi i sobborghi , i morosi sono 55, quattro in più rispetto alla precedente consiliatura. Parliamo quasi sempre delle stesse persone che magari saltano del tutto, o solo in parte,  i pagamenti e che ora avranno comunque  la possibilità di rateizzare il debito prima di vedersi revocare la concessione”.   

 

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