Autore Redazione
venerdì
6 Febbraio 2015
03:55
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Politica - Alessandria

Come immagini l’Alessandria del futuro? Ascom e Confesercenti lanciano un concorso per riqualificare il centro cittadino

Come immagini l’Alessandria del futuro? Ascom e Confesercenti lanciano un concorso per riqualificare il centro cittadino

ALESSANDRIA – Ascom e Confesercenti insieme, per il bene di Alessandria. Le due associazioni del commercio hanno presentato un concorso di idee per la riqualificazione del centro cittadino, affinchè torni un polo di attrazione tutti i giorni della settimana. Alla competizione possono partecipare tutti: cittadini, professionisti, artisti o associazioni, ma bisogna far presto. Ogni progetto dovrà riguardare esclusivamente una via del centro storico, avere una fattibilità economica di massimo 500 mila euro e essere presentato attraverso una tavola illustrativa entro il 20 febbraio.

I progetti saranno valutati da una giuria di esperti. Il primo classificato riceverà 1000 euro di premio, 500 il secondo. 300 euro il terzo.

E’ possibile inviare gli elaborati alle e-mail ascom@ascom,al.it oppure alservi@confesercenti-al.it oppure via fax ai numeri 0131/41387 o 0131/252195.

Dobbiamo smettere di lamentarci e pensare al futuro” ha dichiarato il presidente di Ascom Luigi Boano “siamo convinti che un commercio che funziona possa far bene alla città e abbiamo deciso di aprirci ai nostri concittadini. Vogliamo stimolare il senso di appartenenza e amore per Alessandria che molti professionisti magari hanno sopito.”

“Alessandria non può più perdere altri treni” ha ricordato la presidente di Confesercenti Manuela Ulandi “ci sono fondi europei da intercettare il prima possibile. Non stiamo parlando di un libro dei sogni. Ecco spiegato il perchè del poco tempo concesso a chi vuole partecipare al concorso, appena 15 giorni. Serve progettare l’Alessandria del futuro, ora che, ad esempio, sorgerà a breve un ponte ideato da un “archistar”, che la Chiesa di Santa Maria di Castello sarà riqualificata, insieme al Borgo Rovereto. Immagino, ad esempio, una via San Lorenzo dedicata al cibo, una vera e propria “street food”, grazie ai tanti negozi “storici” presenti.”

 

 

 

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