Autore Redazione
martedì
31 Maggio 2022
05:55
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Politica - Alessandria

Libera: “Il candidato sindaco del Popolo della Famiglia non ha firmato le risposte ai sei impegni antimafia”

Libera: “Il candidato sindaco del Popolo della Famiglia non ha firmato le risposte ai sei impegni antimafia”

ALESSANDRIA – Il presidio Anna Pace di Libera Alessandria ha comunicato ieri le risposte dei cinque candidati sindaci di Alessandria ai seguenti sei impegni antimafia:

  • Il primo è quello che unisce legalità e rappresentanza: “abbiamo chiesto ai sindaci di non candidare, nelle liste collegate, persone rinviate a giudizio o condannate, anche solo in primo grado, per reati di mafia o contro la pubblica amministrazione”.
  • Il secondo punto riguarda i beni confiscati alla criminalità: “chiediamo che il Comune di Alessandria si attivi concretamente per il riuso sociale dei beni confiscati presenti sul proprio
    territorio comunale e in provincia”.
  • Il terzo punto è relativo ai processi di mafia“chiediamo che il Sindaco e la Giunta si attivino in specifiche iniziative legali di contrasto alle mafie e di sviluppo della legalità e della trasparenza, in particolare costituendosi parte civile nei processi contro le attività criminose di stampo mafioso e di corruzione”.
  • Il quarto punto riguarda l’adesione ad Avviso Pubblico“Chiediamo al Comune di Alessandria di aderire alla rete nazionale di Regioni ed Enti Locali contro le mafie che concretamente si impegnano per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”.
  • Il quinto punto riguarda la proposta di legge regionale di iniziativa popolare contro il gioco d’azzardo patologico portata avanti da Libera e da tante associazioni in Piemonte. “Chiediamo ai candidati di sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare la cui raccolta firme sta avendo luogo in queste settimane”.
  • Il sesto impegno riguarda le politiche giovanili per l’antimafia sociale. “Chiediamo che la nuova Giunta Comunale si impegni a pubblicare una offerta dei servizi per i giovani, accompagnata da un adeguato impegno finanziario e logistico per esperienze culturali, artistiche e di partecipazione democratica tra cui, ogni 21 marzo, la “Giornata della Memoria e dell’Impegno per le vittime innocenti delle mafie”.

La referente del presidio Anna Pace di Libera Alessandria Giulia Penna:

Una prima verifica delle risposte sarà fatta tra sei mesi: “Daremo vita a una una comunità monitorante per verificare la coerenza dell’operato dei candidati con le proprie risposte”. Entrando nel merito tutti e cinque i candidati hanno risposto ma con delle differenze. La più lampante è stata quella che ha riguardato Angelo Mandelli, candidato sindaco del Popolo della Famiglia: “Ha risposto alle nostre sei domande ma alla fine non se l’è sentita di sottoscriverle e firmare il questionario ha precisato Carlo Piccini “per questo riteniamo che non sia il caso di divulgare quello che ha risposto. Valutino gli elettori ma il fatto che un candidato tema di esporsi su questi temi ci lascia molto perplessi. A un candidato sindaco viene chiesto di assumersi la responsabilità delle proprie idee. In ogni caso rispettiamo la volontà di Angelo Mandelli”.

A differenza degli altri tre candidati, inoltre, il sindaco in carica Gianfranco Cuttica di Revigliasco non ha ritenuto opportuno realizzare un video per motivare le sue risposte: Cuttica si è detto d’accordo su cinque punti su sei e ha preferito non rispondere al quesito n° 5.

Anche Giorgio Abonante ha preferito non rispondere su un punto, il quesito n° 1, ma nel video qui in basso ha motivato questa sua scelta. Giovanni Barosini e Vincenzo Costantino si sono detti d’accordo rispetto a tutti e sei i punti. Barosini si è comunque riservato di approfondire il quesito n° 5. In basso i tre video, in ordine alfabetico.

GIORGIO ABONANTE

GIOVANNI BAROSINI

VINCENZO COSTANTINO

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