Autore Redazione
giovedì
10 Settembre 2015
22:00
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Politica - Casale Monferrato

Partita una sottoscrizione per difendere la clinica Sant’Anna

Partita una sottoscrizione per difendere la clinica Sant’Anna

CASALE MONFERRATO – Cittadini e politici si stanno muovendo in questi giorni per difendere la sanità casalese. Attraverso una sottoscrizione popolare i cittadini chiedono al sindaco Titti Palazzetti di “intervenire presso la Regione Piemonte affinché vengano riviste le decisioni improvvidamente prese con la proprietà della Clinica “Sant’Anna”, attivando ogni sforzo per salvare l’attività interventistica della Clinica “Sant’Anna” e il suo importante contributo al sistema sanitario casalese“.

L’ex sindaco Giorgio Demezzi spiega così questa mobilitazione: “riteniamo che il sindaco debba difendere con ogni mezzo la casa di cura Sant’Anna perché svolge una funzione fondamentale. In questa struttura in un anno vengono compiuti 3 mila interventi importanti soprattutto per i cittadini casalesi e dei dintorni e quindi la chiusura rappresenterebbe un problema. Noi non sappiamo che fine faranno, dal primo gennaio, i pazienti che attualmente si rivolgono alla clinica per determinati interventi. Per questo crediamo si debba fare il possibile, come sta facendo il sindaco e come facevo io, per difendere l’ospedale, ma contemporaneamente occorre tutelare la casa di cura. Non c’è nessuna sicurezza che l’eventuale chiusura della casa di cura per quanto riguarda l’interventistica possa portare a una compensazione da parte dell’ospedale.”

L’iniziativa, ha aggiunto Demezzi “è partita non dalla politica ma dalla gente. Tutti sono rimasti esterrefatti dalla limitazione che dovrà patire la casa di cura. È una iniziativa che parte dal basso. La sottoscrizione infatti si potrà fare nei bar, negli esercizi commerciali. Io so che tutti i cittadini sono disponibili a difendere il complesso”.

Ecco ill testo della sottoscrizione:

“I sottoscritti cittadini, 
Ricordato che
la delibera regionale approvata dalla Regione Piemonte nel periodo ferragostano toglie alla Clinica “Sant’Anna” di Casale Monferrato i posti letto per l’attività interventistica e di medicina generale e lungodegenza, per sostituirli con posti per psichiatria e per la continuità assistenziale a valenza sanitaria; a seguito di tale trasformazione, in sostanza la clinica perde tutta quella attività interventistica significativa per qualità e i numeri, con circa 3.000 interventi annuali per chirurgia, oculistica, ortopedia e ginecologia, di cui ben 750 riguardano pazienti di Casale e di comuni limitrofi. 

Evidenziato che 

non convince l’affermazione della sanità regionale che l’operazione è stata fatta per salvare l’ospedale di Casale. Guardando all’andamento della sanità casalese degli ultimi vent’anni, il rilancio dell’ospedale è avvenuto quando si sono acquisite professionalità attrattive, e non quando si sono chiuse strutture limitrofe; l’operazione attuale, al momento così come prospettata, è disegnata soltanto sulla carta, perché non tiene conto che i cittadini hanno la libertà di scelta della struttura di ricovero, e si orienteranno verso la struttura in cui opera un professionista che gode della loro fiducia. Quindi ad oggi è un’operazione che riduce l’offerta sanitaria, crea problemi ad altre realtà del nostro territorio ed inoltre impoverisce ulteriormente la nostra città, sia dal punto di vista occupazionale che dall’indotto che tale attività ha sulle attività economiche della città; gli interventi alla clinica S.Anna nel 2014 sono stati circa 3.000, di cui il 25% di pazienti (circa 750) sono di Casale e comuni limitrofi, il 55% circa sono piemontesi, il 20% sono i pazienti di fuori regione; alla luce di questi dati, quando al 1° gennaio o anche prima, visto che per entrare in funzione per quella data la nuova struttura per psichiatrici necessiterà di interventi di adattamento, si chiuderà l’attività interventistica dove andranno i cittadini casalesi e del nostro territorio che fino ad ora hanno utilizzato la clinica S.Anna per interventi quali ad esempio il tunnel carpale, ernie inguinali, vene varicose, calcoli alla cistifellea, cateratte, protesi dell’anca e del ginocchio?

Chiedono al Sindaco Palazzetti

di intervenire presso la Regione Piemonte affinché vengano riviste le decisioni improvvidamente prese con la proprietà della Clinica “Sant’Anna”, attivando ogni sforzo per salvare l’attività interventistica della Clinica “Sant’Anna” e il suo importante contributo al sistema sanitario casalese.”

Ecco i punti in cui troverete la sottoscrizione:

Al momento i cittadini possono recarsi presso i seguenti bar/farmacie/esercizi commerciali:

Farmacia del Valentino – c.so Valentino 143

Farmacia Fabris – via B. SanGiorgio, 25

Farmacia Dell’ospedale – Via Guglielmo VIII, 4

Farmacia Bramante – Piazza Mazzini, 9

Farmacia Porta Milano – Via Cardinal Massaia, 9

Farmacia della Misericordia – Piazza XXV Aprile, 2/A

Antica Farmacia del Duomo – Via Duomo, 16

Farmacia di Terruggia

Farmacia di Balzola

Ambulatorio Casalese – Piazza Areonautica, 6

Bar Pappa & Coccole – via Roma, 17

Caffè Sabrina – via B. San Giorgio, 9

Bar Hollywood – Corso Valentino

Bar Bbar – Corso Indipendenza

Cartoleria Cartotipo – Via Cavour, 22

Faruai Briciole di gusto  –  Via Piccaroli, 12

La  Bottega della mamma – Piazza Rattazzi, 16

Rois Line acconciature – Via G. Lanza, 66

Circolo Popolese – Casale Popolo

 

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