28 Novembre 2023
15:14
Ospedali di comunità, Icardi rassicura: “Ad oggi nessun impatto significativo da rimodulazione Pnrr”
PIEMONTE – Nel rispondere a una interrogazione della minoranza, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi ha rassicurato rispetto all’impatto della rimodulazione delle risorse del Pnrr sulle strutture di prossimità che si intende realizzare in Piemonte. “Ad oggi” ha sottolineato l’esponente della Giunta Cirio “non vi sono elementi informativi per definire quale potrebbe essere l’impatto della rimodulazione delle risorse del Pnrr sulle strutture di prossimità che si intendono realizzare in Piemonte, anche in attuazione delle revisioni al Pnrr nazionale trasmesse alla Commissione UE”.
“In particolare, si precisa che la riprogrammazione degli importi economici ad invarianza delle risorse complessive del Pnrr è in corso di perfezionamento e la ricognizione ad oggi dichiarata dalle Asr non presenta particolari criticità di disponibilità complessiva delle coperture. Infatti, gli incrementi rispetto ad alcuni interventi potranno trovare, previa conferma dei ministeri competenti, copertura con le riduzioni economiche osservate su altri della medesima linea di intervento: si precisa al riguardo che la regola di eventuale rimodulazione è già prevista nel vigente Cis-Por. Inoltre, si informa che, per rilevare eventuali criticità tecnico-operative, è stata avviata una ricognizione straordinaria, richiedendo alle Asr di attestare il rispetto delle traguardi europee e target del Pnrr prospettici e illustrare eventuali criticità ed azioni correttive” ha concluso l’assessore Icardi.
A sollecitare l’assessore Icardi era stato il capogruppo Pd in regione, Raffaele Gallo alla luce “dell’allarmante notizia dei tagli che la Missione 6 – Sanità del PNRR avrebbe subito con la conseguente riduzione di 1/3 delle case di comunità che scenderebbero da 1450 a 1038, degli ospedali di comunità che verrebbero ridotti da 400 a 397 e delle centrali operative, non più 600, ma 480″ ha sottolineato Gallo.
“E’ importante sottolineare – prosegue il Presidente dem – che il Piemonte aveva già subito un taglio rispetto all’iniziale stanziamento del PNRR: aveva dovuto, infatti rinunciare a 9 delle 91 case di comunità previste, a causa della quota minima del 4% riservata alle Regioni del Sud. L’Assessore, da me ripetutamente interrogato su questo tema, aveva assicurato di avere, comunque, finanziato queste 9 strutture con fondi non collegati al PNRR, precisando, tuttavia, che la Regione non sarebbe stata in grado stanziare altre risorse proprie. Che cosa accadrà adesso? Un ritardo o peggio la mancata realizzazione in particolare delle 9 Case di Comunità per le quali è previsto l’impiego di fondi non collegati al PNRR costituirebbe, per l’area metropolitana di Torino, una gravissima perdita che pagherebbero i cittadini”.
“In base alla risposta di Icardi al momento non abbiamo nessuna certezza sull’impatto della rimodulazione voluta da Meloni e ci stupisce la tranquillità con la quale l’assessore alla Sanità approccia il tema. Il Pd, invece, ribadisce la propria preoccupazione perché rischiamo di perdere un’occasione importante per la nostra sanità. Terremo monitorata la situazione” ha concluso Raffaele Gallo.