Autore Redazione
venerdì
4 Dicembre 2015
04:00
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Politica - Alessandria

Michelin: a Spinetta Marengo nessun esubero

Michelin: a Spinetta Marengo nessun esubero

ALESSANDRIA – Nessun esubero dei lavoratori dello stabilimento Michelin di Spinetta Marengo, ad Alessandria. Questa la bella notizia emersa dall’accordo tra la multinazionale e i sindacati CGIL, CISL e UIL, frutto di una riunione fiume mercoledì a Torino, durata più di 15 ore. I 30 dipendenti del reparto pneumatici ricoperti, infatti, saranno riassorbiti mentre tutti i 160 lavoratori somministrati saranno assunti a tempo indeterminato e part – time. Dei 180 milioni di euro di investimenti annunciati dall’azienda per i prossimi anni, 35 saranno destinati all’area della frazione alessandrina. A Spinetta Marengo arriveranno altri 15 lavoratori, destinati al nuovo magazzino per la gestione e lo smistamento degli ordini.

Secondo le previsioni della multinazionale, nei prossimi cinque anni la produzione dell’industria di Alessandria aumenterà del 20% di volumi, fino ad arrivare a 1 milione e 200 mila gomme. Sono ora previste in azienda diverse assemblee dei dipendenti che saranno informati dalle parti sociali sui dettagli di questo accordo. La cifra di 578 lavoratori a rischio paventati dalla Michelin a inizio novembre nei siti italiani, quindi, scende a 216.

“Verso questi lavoratori non sarà adottato alcun provvedimento coercitivo” ha precisato Paolo Parodi, della Cgil “Saranno aperti dei piani sociali, in tempi diversi negli stabilimenti. Si aprirà una cassa integrazione straordinaria, oltre a procedure di mobilità volontarie per eventuali pensionamenti. Ogni sito avrà i suoi tempi. Alessandria dovrebbe essere coinvolta a partire dalla seconda metà del 2016. Ripeto, non ci sarà alcuna fuoriuscita. Tutti saranno ricollocati.”

“E’ stato un accordo lungo, difficile e sofferto, ma alla fine positivo perchè offre un futuro allo stabilimento di Alessandria” ha detto Elio Bricola, UIL “si prevede ad Alessandria una serie di accordi rispetto alla celerità, alla produttività per restare sul mercato. Tra quello di Alessandria e di Ballymena, in Irlanda del Nord, due strutture con la stessa produzione, Michelin ha scelto di chiudere il secondo.”

“La valutazione di questo accordo va fatta in base al punto di partenza” le parole di Roberto Marengo, Cisl “E’ stata una trattativa impegnativa. Iniziata alle 9.30 di mattina e finita alle 2 di notte. All’interno di questo accordo l’azienda ha chiesto diverse forme di reattività che comporterà un impegno ma siamo ottimisti sul giudizio positivo dei lavoratori.”

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