Autore Redazione
giovedì
10 Dicembre 2015
15:36
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Politica - Alessandria

Bellavita al buio: l’Enel interrompe la fornitura. Dipendenti senza stipendio e in ferie forzate

Bellavita al buio: l’Enel interrompe la fornitura. Dipendenti senza stipendio e in ferie forzate

ALESSANDRIA – Luci spente e i 24 dipendenti in ferie forzate al Bellavita di Spinetta Marengo. Da mercoledì pomeriggio alle 15, infatti, il fornitore elettrico ha interrotto l’erogazione vista la morosità di Wellness Age SRL . Tutto buio, quindi, nella palestra, nelle piscine e nel centro benessere. Paradossale anche la situazione di questa mattina, con i lavoratori decisi a riunirsi in assemblea ma rimasti fuori dalle porte scorrevoli, chiuse perchè senza energia. La struttura era stata chiusa da domenica fino a giovedì per, aveva detto l’azienda Wellness Age, interventi manutentivi. Le porte, invece, resteranno chiuse anche nei prossimi giorni. 

“La situazione retribuzioni si va aggravando” hanno fatto sapere Marco Sali della Slc Cgil e Maurizio Sfondrini della Uil Comunicazione “non solo ottobre non è stato pagato ma da oggi possiamo annoverare anche la mancata corresponsione di novembre. Tra pochi giorni sarà dichiarata mancante anche la Tredicesima mensilità. Il futuro dei posti di lavoro? Nessuno sa rispondere nonostante le nostre continue sollecitazioni in ogni direzione. Il centro comprendente una pizzeria, una multisala cinematografica, un albergo pluristellato, palestre, piscine e centro benessere è abbandonato a se stesso per un declivio di cui non si intravede la fine ma che lascia presagirne lo schianto. Per ora a farne le spese sono soltanto i lavoratori e il territorio in cui il complesso è candidato a diventare un monumento alla vergogna. Noi ci chiediamo: alla politica locale quanto sta accadendo senza regia alcuna interessa minimamente? O è forse tutto derubricato a problema di piccolo cabotaggio dato che parliamo di poche decine di lavoratori? Comprendiamo benissimo che la soluzione più semplice sia sempre la stessa: abbandonare il sindacato e i lavoratori che esso rappresenta a loro stessi. Questa è la seconda volta che ci poniamo lo stesso quesito. Attendiamo qualcuno che risponda.”

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