Autore Redazione
martedì
15 Dicembre 2015
23:00
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Politica

‘Mi dispiace, non abbiamo i soldi’ e i supplenti restano senza stipendio  

‘Mi dispiace, non abbiamo i soldi’ e i supplenti restano senza stipendio  

ALESSANDRIA – Da settembre decine di supplenti attendono invano lo stipendio. Le retribuzioni degli insegnanti precari sono infatti “sospese” in attesa di una verifica della “capienza fondi“. Questa, almeno, è la spiegazione che è stata messa nero su bianco nel documento chiesto da Maria Rita Castellano, dall’inizio dell’anno scolastico supplente all’Istituto De Amicis – Manzoni di Alessandria e ancora oggi in attesa di ricevere il primo euro di quelli maturati in ormai quasi 4 mesi di lavoro. L’insegnante alessandrina, lunedì sera, “in preda alla disperazione”  ha persino creato un gruppo su Facebook “Supplenti senza stipendio per confrontarsi con chi, come lei, vive questa assurda situazione, dovuta a quanto pare alla mancanza di fondi al Ministero del Tesoro.

Maria Rita, infatti, non è la sola ad attendere le mensilità dovute. Nella stessa situazione ci sono anche decine di altri supplenti solo in provincia di Alessandria e ancora di più nel resto d’Italia. Una insegnante iscritta al gruppo, Emanuela, è stata ad esempio invitata ad “attendere” dal Ministero dell’Istruzione (Miur),  come ha scritto sulla pagina del social network, così come resta in attesa anche una  supplente di Viterbo, Manuela che si è seduta in cattedra il 2 ottobre e ancora non ha visto neppure un centesimo. Le scuole, oltretutto, non possono fare nulla, ha spiegato Maria Rita, perché da quest’anno tutto il sistema dei pagamenti dei supplenti è stato centralizzato dal Miur che ha aperto un canale dove gli istituti devono inserire le autorizzazioni al versamento delle mensilità. Peccato, però, che questo canale sia da tempo chiuso proprio per la necessità di verificare la copertura finanziaria al Ministero delle Finanze. “Vogliamo chiarezza” ha esortato la supplente alessandrina. “Hanno regalato 500 euro di bonus ai docenti di ruolo e ora pagheranno le tredicesime. Perché  solo noi non veniamo retribuite?“. Per la serie: non si potevano fare due conti prima?

Determinate a denunciare la situazione le “Supplenti senza stipendio” hanno già contattato “Striscia la Notizia“, ha spiegato ancora Maria Rita. Al fianco degli insegnanti precari ci sono comunque anche i sindacati, Cgil, Cisl e Uil. Proprio la segreteria provinciale Flc Cgil di Alessandria, ha spiegato Serena Morando, ha anche iniziato le pratiche per un ricorso con decreto ingiuntivo di pagamento nei confronti del Miur.A livello nazionale le tre sigle hanno anche chiesto un incontro al Ministro che, ad oggi, ci è stato negato. Quando lunedì abbiamo posto il problema al Direttore dell’Ufficio scolastico regionale ci ha semplicemente risposto “non ci sono i soldi”. Quando ci sarà la copertura finanziaria gli stipendi arretrati  verranno certamente versati tutti insieme. La vita degli insegnanti, però, nel frattempo non si ferma e oggi molti supplenti non hanno più neanche i soldi per la benzina per andare a scuola a insegnare“. 

Tatiana Gagliano 

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