Autore Redazione
martedì
12 Gennaio 2016
23:00
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Politica - Alessandria

M5S: “Come uccidere il commercio di quartiere in Alessandria in poche rapide mosse”

M5S: “Come uccidere il commercio di quartiere in Alessandria in poche rapide mosse”

ALESSANDRIA – Il Movimento 5 Stelle di Alessandria ha sollecitato la convocazione di una commissione in Comune per ridiscutere il regolamento sulla pubblicità dei negozi. Obiettivo dei pentastellati alessandrini è rimodulare le disposizioni per dirottare l’imposta sulla grande distribuzione ed esentare il commercio di vicinato. La richiesta arriva a qualche settimana di distanza  dalle sanzioni irrogate a inizio dicembre per la pubblicità temporanea esposta nelle vetrine dei negozi di Alessandria. Multe che per pentastellati alessandrini sono però  solo uno dei tanti colpi inflitti ai piccoli negozi di quartiere negli ultimi anni.

Di seguito il comunicato.

Come uccidere il commercio di quartiere in Alessandria in poche rapide mosse:

La tassazione: Grazie alla dichiarazione del dissesto si alzano TARI e TASI al massimo, chiedendo al piccolo commerciante cifre elevatissime rispetto agli utili prodotti.

La concorrenza: Autorizzare ogni tipo e forma di centro commerciale, galleria commerciale, supermercato. Magari il più possibile lontani dal centro, cosi’ si incentiva l’uso della macchina e si allontana la cittadinanza dal centro. Magari con consumo di territorio e mostruose opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione, cosi’ gli facciamo anche risparmiare qualche soldino.

L’accesso: Chiudere il centro ogni occasione possibile, pianificare chiusure permanenti senza studiare un’accesso più sostenibile al centro, con l’aiuto di ATM in pre-fallimento ed il record certificato da Legambiente sullo scarso uso del servizio di trasporto pubblico.

La burocrazia: Perché non multare solo i piccoli commercianti per le violazioni al regolamento sulla pubblicità? Magari a Natale quando ci sono i soldi in cassa, magari evitando di multare la grande distribuzione.

La sicurezza: Niente vigili, niente telecamere, niente sicurezza. Ma tanto le grandi gallerie commerciali hanno sicurezza privata, sono riscaldati, puliti e ben illuminati.

Il Movimento Cinque Stelle si batte da sempre per favorire il negozio di prossimità a discapito della grande distribuzione. Chiediamo venga convocata una commissione in modo da chiarire chi è stato multato e ridiscutere il regolamento sulla pubblicità in modo che sia chiaro, semplice e che esenti il commercio di vicinato rimodulando l’imposta sulla grande distribuzione commerciale”.

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