Autore Redazione
lunedì
7 Marzo 2016
12:05
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Politica - Tortona

Sciopero generale e manifestazione a Roma: i lavoratori del Gruppo Gavio contro il nuovo codice degli appalti

Sciopero generale e manifestazione a Roma: i lavoratori del Gruppo Gavio contro il nuovo codice degli appalti

TORTONA – Circa 300 lavoratori edili del comparto autostradale del Gruppo Gavio si sono riuniti questo lunedì mattina in assemblea a Tortona. All’ordine del giorno lo sciopero generale nazionale previsto venerdì 11 marzo, contro il nuovo codice degli appalti e l’adeguamento alle normative europee in tema di concorrenza. I dipendenti manifesteranno a Roma davanti al ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

A Tortona erano presenti i segretari provinciali di Feneal, Filca e Fillea di Alessandria, oltre al segretario nazionale della Fillea cgil Dario Boni: “Per fare una buona legge non c’e’ bisogno di destrutturare un intero comparto” ha detto Boni “quello legato agli affidamenti in house, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. Nel comparto autostradale manutenzioni e progettazioni, eccellenze nel panorama nazionale, rischiano il dimezzamento. L’europa non ci sta chiedendo questo. Il testo approvato dal consiglio dei ministri compromette e peggiora il lavoro fatto dal parlamento. La clausola sociale così come è scritta, non offre garanzie nei cambi appalto. Non si capisce perchè, se da un lato si interviene per fare chiarezza nelle aggiudicazioni degli appalti scegliendo l’offerta economicamente più vantaggiosa al posto del massimo ribasso, poi si interviene liberalizzando il subappalto.”

Sparisce nei fatti la percentuale subappaltabile del 30% rispetto il lavoro prevalente oggetto dell’appalto. In questi mesi il ministero, nonostante la richiesta di incontro inoltrata da Feneal, Filca e Fillea nazionali, non ha mai ricevuto il sindacato delle costruzioni. “Sessanta giorni di tempo dall’approvazione del consiglio dei ministri per intervenire nelle commissioni, poi la palla torna al governo” ha aggiunto il segretario nazionale della Fillea cgil Dario Boni “sessanta giorni di tempo per i lavoratori e per il sindacato per intervenire. Lo sciopero del l’11 marzo e la manifestazione a Roma sono una tappa del percorso di lotte che metteremo in campo se non saremo ascoltati.”

Nel mese di luglio centinaia di lavoratori a Tortona e Genova hanno bloccato la viabilità autostradale (foto). In seguito la camera migliorò il testo approvato in prima istanza dal senato. “Ora siamo al dunque. Non tifiamo per le imprese, difendiamo i diritti dei lavoratori e ci opponiamo allo smantellamento dell’ultimo comparto industriale delle costruzioni italiano. Le aziende aprono procedure di esuberi a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale. Non permetteremo che si sfogli la margherita. Se il governo e le aziende non ci ascoltano, grideremo più forte.” 

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