Autore Redazione
sabato
24 Maggio 2025
21:40
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Politica - Casale Monferrato

In provincia tanti lenzuoli bianchi per ricordare i palestinesi uccisi a Gaza

In provincia tanti lenzuoli bianchi per ricordare i palestinesi uccisi a Gaza

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Anche in provincia di Alessandria come in tante altre parti d’Italia molti hanno aderito alla proposta della giornalista Paola Caridi e dello storico dell’arte Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena: riempire piazze, strade e finestre con lenzuoli bianchi a simboleggiare i sudari, così da tenere alta l’attenzione sullo sterminio della popolazione palestinese a Gaza.Vorremmo che tutti insieme, in tutta Italia, arrivassero al numero tragico dei 50.000 di Gaza. Tutti insieme saranno i corpi che il mondo non vuole vedere”.

A Casale Monferrato, in particolare, si è tenuto in piazza Mazzini un presidio di un gruppo di persone pacifiste che ogni venerdì pomeriggio si riunisce per mezz’ora e resta in silenzio per la pace. “I sudari avvolgono i corpi dei palestinesi morti: bambini, donne, giornalisti, medici, uomini giovani e vecchi: avvolgere nel sudario è un gesto estremo di cura, di pietas. Non ci sono più parole per descrivere ciò che sta accadendo a Gaza. Abbiamo fatto sentire al popolo palestinese la nostra solidarietà e il nostro dolore”.

Ad Alessandria ha aderito l’ex sindaca e attuale capogruppo Pd Rita Rossa:Un lenzuolo per Gaza. Tanti sudari per dire basta al genocidio dei Palestinesi voluto Netanyahu, responsabile di crimini orrendi”.

Un lenzuolo bianco è stato fissato anche sulla facciata del Comune di Ovada: “Chiediamo immediati corridoi umanitari e l’interruzione dei bombardamenti sui civili a Gaza” ha sottolineato il sindaco di Ovada Gianfranco Comaschi “un gesto simbolico per chiedere, con fermezza, la fine dell’uso indiscriminato della violenza e delle armi contro tutte le popolazioni e ristabilire le ragioni della pace e dell’umanità. Non possiamo più assistere silenziosi alla “normalizzazione” delle stragi di bambini, donne e uomini inermi. Ovada è citta della pace, del dialogo e della solidarietà”. 

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