Autore Redazione
domenica
13 Marzo 2016
09:14
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Politica

Caso profughi a Casale, il deputato Busto stupito dallo stupore

Caso profughi a Casale, il deputato Busto stupito dallo stupore

CASALE MONFERRATO – Non cessano le polemiche a Casale per il caso gestione profughi, sollevato dalla trasmissine televisiva, Piazzapulita di La7. La questione è nata in seguito alla segnalazione di una famiglia che ospitava un migrante e ai rapporti economici con la Cooperativa Senape (trovate la noizia QUI). Sulla vicenda è tornayo alla carica il deputato del Movimento 5 stelle, Mirko Busto, intervenuto alla fine dell’anno scorso e stupito per l’evoluzione politica a Casale. Il deputato ha dichiarato come faccia “sorridere lo sorpresa e lo sconcerto degli amministratori locali casalesi sulla vicenda della cooperativa Senape portata alla luce dalla trasmissione L’aria che tira di La 7. Infatti mi ero già interessato personalmente del caso lo scorso anno inviando una lettera al Ministro Alfano e allo stesso sindaco di Casale Monferrato per avere ragguagli in merito. In particolare, fu proprio lo stesso sindaco Titti Palazzetti, il 30 settembre scorso, a rispondermi con una missiva ufficiale con tanto di protocollo che il Comune era estraneo alla vicenda. La verità è che i centri di accoglienza per i migranti nel nostro Paese stanno diventando lo specchio della fallimentare politica di tutto il Governo Renzi sulla problematica dell’immigrazione“.

 
Busto ha poi ribadito i dubbi sulla gestione di alcuni profughi perché, ha spiegato il deputato, “la Cooperativa Senape aveva affidato alcuni migranti a dei privati, che li hanno ospitati nelle proprie abitazioni, in cambio di denaro in contante“. Una situazione segnalata “dagli attivisi locali già diversi mesi fa”. “Per questo – ha cntinuato Busto – sulla vicenda nei primi giorni di settembre scorso inviai una segnalazione al Comune di Casale Monferrato e una lettera al Ministro degli Interni, sollecitando l’invio di ispettori del Ministero, per fare chiarezza sull’accaduto e punire gli eventuali illeciti che sono stati commessi a danno di tutta la comunità, dal momento che il denaro utilizzato per questi loschi affari è pagato con le tasse dei cittadini”.
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