Autore Redazione
lunedì
14 Marzo 2016
07:53
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Politica - Alessandria

M5S: il Pisu occasione persa

M5S: il Pisu occasione persa

ALESSANDRIA – Il movimento 5 stelle torna alla carica sulla questione Pisu ad Alessandria. Il gruppo attende ancora risposte, ha dichiarato, dopo l’interrogazione presentata in Consiglio Regionale per sapere se l’esecuzione del piano risulti conforme al progetto finanziato e se abbia correttamente tutelato gli elementi di valore storico-architettonico nell’area di intervento. Sullo stesso argomento il Movimento alessandrino aveva chiesto fin dal 2013, che i fondi venissero destinati a progetti più utili rispetto a quelli presentati al bando regionale. La risposta fu che quei piani non potevano essere modificati, ma il Movimento ha opposto uno stravolgimento radicale che invece si è consumato nel tempo. Sono state accantonate le coperture alla “Bocciofila” e le terrazze sul Tanaro mentre è stato dato il via libera all’asfaltatura dell’area verde Ex-Gil, per far spazio all’ennesimo parcheggio, ha denunciato il gruppo dei grillini. 

“Con i fondi PISU veniva inoltre danneggiato il ponte ottocentesco di accesso alla porta soccorso della Cittadella per creare un parcheggio e una strada da 800mila euro che non porta da nessuna parte.
Intanto i lavori del Meier accumulano ritardi epici: pronto per l’Expo 2015, pronto per fine 2015, pronto per la primavera 2016. Ora vedremo quali altre date inventerà l’ingegnere capo. Non è dato conoscere nemmeno i costi di manutenzione prima della consegna dell’opera. Perché? A Capodanno la giunta ha deciso di aprire al pubblico il Meier, con grande sprezzo del pericolo, sollevando l’impresa da ogni responsabilità sul cantiere durante l’apertura. A che pro?
Da quel giorno i lavori sul ponte sono avanzati pochissimo, nel cantiere lavorano solo pochi operai addetti al montaggio dei carter laterali. Ci chiediamo come mai i lavori siano quasi fermi e se è vero che la Regione abbia sospeso alcuni pagamenti. Il PISU e’ costato oltre 30 milioni di euro, soldi nostri (Regionali e Comunali), una cifra di 300 euro a cittadino, bambini compresi. La finalità era la realizzazione di opere pubbliche di riqualificazione urbana con il motto “Una città che riparte, stiamo pensando al tuo futuro”.
Con questi soldi si sarebbe potuto realizzare un vero cambiamento del tessuto sociale ed economico dei quartieri. Un’altra occasione persa per la nostra città.”

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