Autore Redazione
domenica
3 Aprile 2016
22:00
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Politica - Casale Monferrato

Sulla clinica Sant’Anna Demezzi tenta il tutto per tutto coinvolgendo il territorio

Sulla clinica Sant’Anna Demezzi tenta il tutto per tutto coinvolgendo il territorio

CASALE MONFERRATO – C’è ancora tempo per recuperare la situazione ma bisogna assolutamente fare qualcosa subito. Il consigliere di Forza Italia, Giorgio Demezzi, insieme al comitato in difesa della clinica Sant’Anna riassume così i timori per il futuro sanitario di Casale e chiede all’amministrazione azioni immediate prima che sia troppo tardi.

L’annunciata chiusura al 1° di luglio dell’attività interventistica della clinica Sant’Anna e “con ogni probabilità anche di quella diagnostica” per Demezzi sarà un gravissimo e radicale impoverimento che determinerà una emergenza sanitaria e il declino dell’ospedale.
 
La situazione ormai è delicata – ha spiegato Giorgio Demezzi. Ci avviciniamo alla fine della proroga per interventistica e abbimo cercato di stimolare la proprietà della clinica e tutte le persone che hanno a cuore il proseguio di questa attività per fare un’ultima bttaglia che possa scongiurare la perdita della clinica. D’altra parte il teorema per cui, come è stato raccontato, si chiude la clinica per potenziare l’ospedale non è stato per nulla dimostrato. Il nosocomio continua a essere depauperato e perciò dobbiamo portare avanti questa battaglia su entrambi i fronti. Tutti dobbiamo unirci per impedire quello che rischia di diventare un dramma sanitario per l’intera città”.
 
Demezzi ha fatto appello a tutta la comunità perché si possa salvare interventistica: “io rappresento un gruppo di cittadini che in maniera coesa ha raccolto 7.500 firme presentate alla Regione, senza che quest’ultima abbia dato seguito alla richiesta di audizione. Di sicuro continueremo a informare su tutti sui rischi cui andiamo incontro ma soprattutto manderemo anche una lettera a tutti i sindaci del territorio. In questa maniera – ha puntualizzato Demezzi – bilanceremo il silenzio del sindaco di Casale per capire se è possibile intraprendere qualche azione dimostrativa nei confronti della Regione. Qui stiamo mettendo in gioco la salute di tutti i cittadini. Dobbiamo fare un ultimo tentativo per salvare qualcosa che appartiene alla città”.
 
Il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, ha replicato spiegando che “la proroga al momento non è ancora stata ancora data anche se noi ci siamo mossi perché la proprietà la ottenesse. E’ una perdita chiaramente per noi, purtroppo, ma posso dire che, a dispetto di quanto è stato detto i posti che verranno dati non saranno per psichiatrici. I 70 posti disponibili saranno convertiti in altro modo. Comunque stiamo cercando di risolvee con la proprietà tutti i problemi.”
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