Autore Redazione
mercoledì
4 Maggio 2016
15:50
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Politica - Valenza

A Valenza 100 famiglie non pagavano i servizi scolastici e scattano le operazioni per recuperare il denaro

A Valenza 100 famiglie non pagavano i servizi scolastici e scattano le operazioni per recuperare il denaro

VALENZA – Il Comune di Valenza ha stanato i cittadini che hanno usufruito dei servizi scolastici senza però pagare il dovuto. L’analisi degli anni dal 2011 al 2015 ha permesso all’amministrazione di accertare somme non pagate per 50 mila euro, imputabili a circa 100 famiglie per i servizi di mensa scolastica, scuolabus, buoni pasto, servizio “pomeriggiando”, scuola dell’infanzia e asilo nido. Ora il Comune ha deciso di farsi valere e quindi nelle prossime settimane verranno avviate “tutte le procedure legali necessarie, anche attraverso “decreto ingiuntivo” (n.d.r. pignoramento) per recuperare le somme dovute e non versate“.

Dalle posizioni debitorie sono escluse tutte le attività di sostegno sociale per il diritto allo studio alle famiglie: in quesi casi “l’Amministrazione Comunale interviene per un importo di circa 24 mila euro”.

Per evitare il ripetersi di situazioni del genere, l’amministrazione da questo anno scolastico avvierà attente valutazioni tutte le nuove domande e iscrizioni per la richiesta dei servizi scolastici in base ad eventuali debiti pregressi.
Dispiace constatare – spiegano da Palazzo Pellizzari – che dal 2011 al 2015, nessuna azione da parte della precedente Amministrazione è stata avviata per recuperare queste risorse a credito, dopo i numerosi solleciti inviati dagli uffici comunali con raccomandate e notifiche.

Da quest’anno perciò i controlli si faranno serrati: “ogni singola domanda/iscrizione sarà oggetto ad un monitoraggio specifico ed individuale, per verificare gli orari e l’organizzazione del tempo lavoro – scuola (se verrà richiesto il servizio pre e post scuola ), un controllo sull’I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo famigliare (se presentato, in base al D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159 e D.M. 7 novembre 2014 ), che potrà produrre o un intervento di sostegno a carattere sociale oppure viceversa una richiesta di saldo dei debiti pregressi ed il pagamento della quota per la nuova iscrizione l’Amministrazione inoltre si riserva di segnalare alle autorità competenti (Guardia di Finanza o Agenzie delle Entrate) le posizioni ritenute inattendibili“.

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