Autore Redazione
giovedì
23 Giugno 2016
09:38
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Politica - Casale Monferrato

Oncologia: adesso Palazzetti chiede chiarezza all’Asl e il ritorno dei letti in Medicina ben prima dei tre mesi previsti

Oncologia: adesso Palazzetti chiede chiarezza all’Asl e il ritorno dei letti in Medicina ben prima dei tre mesi previsti

CASALE MONFERRATO – Il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, a sorpresa chiede spiegazioni all’Asl sullo spostamento dei letti da oncologia a medicina. Dopo i durissimi attacchi dell’opposizione con richieste di una presa di posizione a beneficio della città, in una lettera aperta indirizzata all’azienda sanitaria locale, il primo cittadino chiede chiarezza “perché ancora dopo ripetuti incontri, colloqui e riunioni con sindaci, medici e consiglieri comunali non abbiamo avuto risposte motivate sulle scelte operate nello spostamento dei letti per il periodo estivo, non abbiamo avuto, come è diritto e dovere dei Sindaci che devono difendere la salute dei cittadini, informazioni chiare ed esaurienti sui numeri del personale, sulle carenze e sulla loro entità, sulla organizzazione dei turni e delle ferie, sulle possibili altre soluzioni, se e come siano state valutate e perché siano state scartate, quale sia l’entità del risparmio eventualmente realizzato. E non abbiamo neppure la certezza che l’assistenza ai pazienti oncologici sia effettivamente del tutto identica a quella ricevuta in precedenza!

L’arrivo del primario, ha spiegato Palazzetti, “sarà senza dubbio l’occasione per migliorare la situazione,ce lo auguriamo, ed è per questo che ho particolarmente insistito con le autorità preposte perché fosse assegnato al più presto, ma non sarà sufficiente se non si provvede alle assunzioni indispensabili di infermieri e del personale necessario e se non lo si pone in condizioni di poter operare al meglio.”

A nome dei sindaci e dei cittadini – ha spiegato il sindaco – abbiamo chiesto al Direttore Sanitario di conoscere i dati della situazione di tutti gli ospedali della provincia: finora è mancata trasparenza e comunicazione, il sindaco deve essere informato e consultato preventivamenteCi rendiamo conto delle difficoltà economiche in cui versa la sanità piemontese e possiamo anche apprezzare il rigore per rientrare dal debito gravissimo, ma non possiamo accettare di non essere consultati e informati con tempestività e trasparenza, fornendoci gli unici dati che sono inequivocabili, cioè i numeri, e a questo proposito, per la terza volta, richiedo alla ASL se il numero dei posti letto rientra negli standard minimi richiesti dalla Regione per garantire una assistenza adeguata, o, come temo, siano al di sotto.”

Titti Palazzetti ha ribadito il suo impegno in tema di sanità: “in particolare per quanto riguarda oncologia, fin dall’inizio del mio mandato ho fatto della lotta all’amianto e della cura delle patologie a esso correlate, un compito prioritario per tutta l’ Amministrazione: ho avuto colloqui e incontri per chiarire alle Autorità competenti la situazione particolare di Casale Monferrato e ho ottenuto importanti risultati come la messa a norma e la riapertura a breve del centro per la preparazione dei farmaci antitumorali che era stato soppresso, l’assegnazione di un primario non prevista dalla direttiva 600 sulla riorganizzazione della Sanità piemontese, il permanere dei letti nel reparto, la valorizzazione dell’unità di ricerca interaziendale per il mesotelioma. Ho fatto spesso presente a chi di dovere le carenze di personale. Ora la vicenda del trasferimento dei pazienti nel periodo estivo ha fatto emergere le difficoltà organizzative che si potevano e si dovevano affrontare diversamente, anche con il supporto del Comune, ma soprattutto ha sottolineato la mancanza di trasparenza e di rispetto dei ruoli al di là della cortesia dei rapporti interpersonali.”

Il sindaco ha reclamato quindi il ripristino della situazione normale ancor prima dei tre mesi previsti: “al fine di ridurre al minimo il disagio dei pazienti oncologici, richiedo pertanto che la decisione del trasferimento in Medicina sia effettivamente temporanea e per un periodo ben inferiore ai tre mesi previsti. Ripropongo, quindi, un fattivo confronto e un tavolo di lavoro costruttivo, affinché il ritorno nella sede di competenza dei pazienti avvenga al più presto, magari utilizzando le prossime assunzioni in programma, e sicuramente prima dell’inizio della attività del nuovo primario.Facendo seguito all’incontro del 20 giugno con il Direttore sanitario dott.ssa Elide Azzan, al quale erano presenti oltre ai membri della Commissione Sanità del nostro Comune anche alcuni Sindaci del territorio, ho inviato le seguenti richieste di dati al Direttore Sanitario dalla quale attendiamo risposte in tempi veloci con cortese sollecitudine”.

In basso la lettera del sindaco Titti Palazzetti  

LETTERA AL DIRETTORE SANITARIO

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